E’ sulle ultime ore di vita di Gloria che gli inquirenti stanno concentrando l’attenzione. Quelle cruciali, le stesse nelle quali il suo agggressore l’avrebbe massacrata di botte, tante da provocarle la morte. Un decesso arrivato poco dopo, quando la 23enne di Frosinone salita in auto insieme ai suoi familiari e tra loro c’erano anche i suoi due piccoli – due bambini di 3 e 5 anni – è spirata.
Sarebbero quindici le persone che gli investigatori, coordinati dal sostituto procuratore della Repubblica di Latina Luigia Spinelli, hanno ascoltato. Testimonianze utili a risalire all’autore di una violenza feroce… mortale.
Ma, a questo punto, il carnefice sembra davvero avere le ore contate. Le fitte indagini sembra siano destinate, a breve, a dare un nome all’assassino di Gloria Pompili la 23enne che nel lasciare la Monti Lepini sembra avesse deciso anche di dare una svolta alla sua vita. E chissà che non sia stata proprio questa decisione a scatenare la furia omicida.