Zone umide prosciugate dalla siccità, spuntano esemplari di pesce gatto extra large (#video)

Località Sant'Andrea, la pinna di uno degli esemplari di pesce gatto (foto h24)

La siccità di quest’anno sta mettendo a rischio anche aree naturalistiche di pregio come le zone umide presenti nel territorio di Sabaudia. In località Sant’Andrea è rimasto ben poco di uno dei tipici specchi d’acqua dei pantani ed è proprio da quell’area che nei giorni scorsi è partita una segnalazione singolare. La signora Rosanna e il signor Giuseppe stavano controllando per l’appunto il livello del laghetto contiguo alla loro abitazione quando improvvisamente hanno visto qualcosa muoversi nel fango. Dopo un piccolo spavento iniziale, i residenti hanno appurato che su trattava di esemplari di pesce gatto particolarmente grandi che mai, vivendo lì da una vita avevano notato. (nelle foto in alto la pinna di un pesce gatto bloccato nel laghetto in località Sant’Andrea. foto h24)

L‘EMERGENZA Nella zona stavano transitando i volontari Anc che da mesi effettuano monitoraggio sul territorio per la prevenzione incendi e subito è scattata la segnalazione. I volontari coordinati dal maresciallo Cestra, hanno portato dell’acqua fino al laghetto ormai ridotto ad una pozza, un’operazione non semplice per cui si è reso necessario anche l’intervento di un trattore. Poi sono scattate le segnalazioni agli enti competenti ma in effetti, una risposta certa su cosa farne di questi pesci non è arrivata. Anche dal punto di vista pratico dato che, almeno fino a ieri, sul posto sono intervenuti solo i volontari Anc e gli stessi residenti. Una signora da Latina ha volontariamente portato un tubo lungo diverse centinaia di metri per alimentare la pozza.


IN ATTESA DI RISPOSTE L’incognita sul futuro dei pesci comunque resta ed il motivo è molto semplice. I pesci gatto sono considerati una specie aliena. Esemplari come quelli scoperti nella zona dei pantani, sono in grado di cibarsi delle uova degli uccelli che nidificano in quelle zone ad esempio. Andrebbero quindi rimossi da quell’area prima che con le piogge il livello del lago si alzi nuovamente. Catturati ed inseriti magari in un laghetto artificiale, lontano dai canali e dalle zone a tutela integrale. Ma per ora nessun intervento è stato effettuato salvo quello dei carabinieri forestali di Fogliano per un sopralluogo questo pomeriggio insieme ai volontari Anc e quello di chi sta evitando che questi esemplari muoiano in attesa che qualcuno decida cosa farne.

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