Impianti di mitilicoltura: Legambiente sul piede di guerra

LA DIFFIDA – I presidenti dei circoli legambiente si faranno carico, insieme a legambiente  Lazio (che si costituirà anche “ad adiuvandum” del comune di Fondi nel ricorso al Tar per l’annullamento della determinazione regionale n.g09852 del 13/7/2017 deliberato con la recente deliberazione di giunta comunale n. 282 del 08-08-2017) di inviare tempestivamente alla regione Lazio una diffida a continuare ad operare in applicazione della legge n. 8 del 2016 oramai superata dai fatti e contemporaneamente invieranno una comunicazione al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (in qualità di autorità competente designata dal d. Lgs n. 201/2016) affinchè richiami le regioni a sospendere gli iter autorizzativi in attesa della pianificazione degli spazi marittimi ai sensi della direttiva europea 2014/89/ue.

Il nuovo impianto autorizzato davanti alla costa dei comuni di Fondi e Sperlonga sorgerebbe (mettendolo gravemente a rischio) a poche centinaia di metri di distanza dal sic it6000014 “fondali tra terracina e lago lungo” che occupa una superficie di 2182 ettari ed interessa i comuni di terracina, fondi e sperlonga. Nei fondali del sic sono presenti 1459 ettari di posidonia oceanica, 7 ettari di habitat con cymodocea nodosa ed è presente la pinna nobilis specie protetta dalla direttiva habitat. E proprio a protezione di tale ricchezza eco-sistemica la stessa regione, con delibera regionale 604 del 3/11/2015 (stranamente mai citata nelle determinazioni autorizzative emesse fino ad oggi della regione Lazio!) Aveva ampliato di 382 ettari la perimetrazione di questo sic (come di altri del lazio).


Inoltre, il circolo legambiente Terracina “pisco montano” ha definito ed inviato alla regione Lazio a settembre 2016 un articolato documento che integrava la bozza predisposta dalla regione di misure di conservazione e gli indirizzi di gestione dei due sic ricadenti nel territorio del comune di Terracina: il sito di interesse comunitario it6000013 “fondali tra capo Circeo e Terracina” e il sito di interesse comunitario it6000014 “fondali tra Terracina e lago Lungo”.

Le proposte del circolo di Terracina sono state accolte dalla Regione e per la loro validità, la Regione ha ritenuto opportuno estenderle a tutti gli altri sic marini del Lazio divenendo parte integrante del documento finale di “misure di conservazione di 9 sic marini, ai fini della designazione delle zone speciali di conservazione (zsc)” finalizzato alla designazione dei sic a zone speciali di conservazione (zsc), ai sensi della direttiva 92/43/cee (habitat) e dpr 357/97.

A pagina 2 – La richiesta di sospendere gli iter concessori

A pagina 3 – La mancanza di un piano dello spazio marittimo

A pagina 5 – I rischi

A pagina 6 – Le iniziative