“Visto l’enorme bacino di utenza che da mesi soffre della crisi idrica e che abbraccia oltre 100.000 abitanti del Golfo di Gaeta, il preannunciato carattere “civico” della manifestazione e l’alto numero di associazioni e comitati vari aderenti, ci aspettavamo la presenza di almeno 3.000 persone sabato scorso alla manifestazione sulla crisi idrica a Piazza Vittoria.” Lo dichiara il meet up 5 stelle Formia in una nota stampa.
“E abbiamo veramente creduto ed auspicato che essa fosse davvero “civica” e quindi espressione, finalmente, della spontanea partecipazione popolare.” Per questo come Meetup del M5S abbiamo lanciato, giorni prima, il nostro appello alla partecipazione rivolto all’intera cittadinanza del Golfo ed ai nostri iscritti, che sabato scorso a decine in Piazza Vittoria provenienti da tutti i Meetup del Golfo sono accorsi come semplici cittadini, senza simboli né bandiere.”
Con sommo rispetto di quella che doveva essere pura espressione di partecipazione civica non abbiamo voluto che in alcun modo si potesse pensare che volessimo mettere il cappello sulla manifestazione e non abbiamo neanche chiesto di prendere la parola, e già che ne abbiamo tante di cose da dire! Ci siamo trovati di fronte invece a non più di 2-300 persone, mercatino, chiosco e passanti vari compresi! Il che la dice lunga sul modo in cui le nostre genti intendono manifestare il proprio disagio ed il proprio dissenso verso chi li governa. E’ comunque un passo avanti sulla strada della partecipazione e da lì bisogna continuare.”
“Se ciò tuttavia provoca in noi un dispiacere al quale ormai siamo abituati, ma non rassegnati, quella che ha scatenato in noi indignazione, mista ad incredulità e stupore è stata la sfacciataggine con la quale la manifestazione è stata trasformata subdolamente e sotto gli occhi di tutti in un evento chiaramente politicizzato! A parte gli interventi di alcuni cittadini che hanno espresso le loro lagnanze e i loro problemi di crisi idrica quotidiana, abbiamo assistito all’ennesima, inutile, inconcludente passerella di personaggi più o meno coinvolti politicamente nelle rispettive città, celati spesso dietro sigle improvvisate o pseudo comitati caratterizzati da una consistenza partecipativa pressochè inesistente, che ha trovato il suo apice e chiaramente motivazione principale nell’ultimo intervento dell’unico, guarda caso, esponente politico formiano presente sul palco e sicuro candidato a sindaco di Formia alle prossime elezioni comunali!”
“Per non parlare del trattamento riservato alle sole due persone che dal palco hanno avuto la temerarietà di esprimersi sull’argomento con competenza e chiarezza ed assoluta indipendenza politica, con grande sorpresa degli organizzatori! Un comportamento cinico e profondamente scorretto che desta in noi le più serie preoccupazioni sul futuro della città. Se questo è il modo di fare politica a Formia, se così si vuole promuovere il cambiamento nella gestione della cosa pubblica, la gente avrà tutte le ragioni per rifiutare la politca e tenersene lontana, continuando a delegare ed avallare il personaggio politico emergente del momento, salvo poi a scoprire che così non cambia mai nulla.”
“Ci spiace che ciò accada in occasione di una crisi idrica di tanta gravità, ma proprio per questo è necessario che le battaglie e le iniziative siano trasferite palesemente sul piano politico, siano condotte con trasparenza e chiarezza e realmente indirizzate alla soluzione del problema e non a fare da cassa di risonanza per questo o quel politicante! Ogni ulteriore considerazione è superflua! Noi siamo orgogliosi di essere diversi!”