Il parco Arcobaleno di Formia: dal paradiso all’inferno

“Qualche giorno fa siamo stati contattati da un cittadino che si è lamentato del pessimo stato in cui versa il parco “Arcobaleno”, si legge nel comunicato a firma del circolo “Enzo Simeone”, partito della Rifondazione Comunista di Formia,  – che si trova nel popoloso quartiere di San Pietro.

Viste le persistenti insensibilità e noncuranza amministrative, lamentate dallo stesso, siamo andato a fare un sopralluogo e alcune foto, che pubblichiamo.


La nostra visita non ha fatto altro che confermare la veridicità di quanto sostenuto dal denunciante. Lo abbiamo infatti trovato in pessime condizioni.

L’incuria la fa da padrona. Il manto erboso è ricoperto completamente dalle foglie cadute dagli alberi che vi dimorano, ma non solo. Infatti fanno brutta mostra di sé numerosi rifiuti – in prevalenza cartacce e lattine – disseminati qua e là, che probabilmente scoraggiano ulteriormente le persone dal frequentarlo.

Insomma un vero peccato, per uno dei pochi polmoni verdi di cui dispone il popoloso quartiere formiano, negli anni devastato da una speculazione edilizia che non trova eguali nella nostra città, che lo hanno trasformato in un unico grande blocco di cemento e di asfalto.

Eppure all’interno del parco “Arcobaleno” i bambini potrebbero giocarci o fare attività fisica e ricreativa, così come gli anziani potrebbero trovarci riparo dall’afa soffocante di questi ultimi giorni. Basterebbero un minimo di accorgimenti per la sua riqualificazione.

Non pensiamo che sia solo una questione di soldi, visto che sono stati impegnati 27mila euro di soldi per permettere alla cantante Patty Pravo di esibirsi nella nostra città.

E ciò significa che quando si vuole i soldi si trovano sempre. Evidentemente esiste la volontà politica di mandare in malora tutto quanto è pubblico, per poi invece rivolgersi al privato, pagando di più quello che potrebbe essere gratuito. Un sistema di potere che ormai mostra la corda, ma che però viene tenuto ancora in piedi per gli interessi dei soliti noti.

A peggiorare le cose poi abbiamo notato che proprio di fianco al parco sta sorgendo – i lavori sono in corso di realizzazione – un fabbricato che probabilmente ospiterà dei negozi. Insomma altro cemento che si va ad aggiungere a quello già esistente, con grave danno per la vivibilità del quartiere.

Facendo nostre quindi le preoccupazione del cittadino chiediamo all’amministrazione comunale di provvedere, come è suo dovere, a ripulire dalle erbacce il giardino, a sistemare gli alberi, a eliminare i rifiuti e a svuotare i cestini, così da rendere più civile e vivibile l’intera area del parco. L’abbandono è una caratteristica che da sempre tende a fare dei luoghi pubblici l’esatto contrario di ciò che dovrebbero essere e cioè luoghi di socializzazione e di divertimento, soprattutto per quanti non posso ricorrere al privato.

Speriamo non capiti lo stesso per i futuri parchi di via Cassio e di Penitro in fase di progettazione e di realizzazione (sul secondo però si addensano pesanti nuvole). Da parte nostra riteniamo inoltre opportuno che luoghi come il parco “Arcobaleno” siano dotati di tutti gli strumenti idonei a renderlo accessibile ai disabili, cosa che ci pare non avvenga. La nostra città ha la necessità di mostrarsi accogliente e bendisposta nei confronti delle fasce sociali più deboli. Non perdiamo l’occasione per esserlo. Ad esempio potrebbero essere utilizzati i 27mila euro risparmiati per il previsto concerto della cantante “Patty Bravo, poi saltato a causa dell’indisposizione della stessa. Un’occasione da cogliere al volo. D’altronde come si dice:“Basta poco che ci vo”.

 

A PAGINA 2 “LA GALLERIA FOTOGRAFICA DEL PARCO ARCOBALENO”