Ponza, il Comune sbarra il sentiero delle Piscine Naturali: proteste

Disco rosso al principale sentiero d’accesso alle Piscine Naturali, la caletta più ambita dell’isola di Ponza: da questa mattina, in pratica, è possibile accedervi solo via mare. Letteralmente sbarrata, la stradina, tra le proteste e le lamentele di turisti e isolani, operatori in primis.

A cosa è dovuta la chiusura? Ad un blitz in piena regola del Comune. Un blitz particolare, a quanto pare: l’amministrazione avrebbe deciso di interdire quella stradina di circa 200 metri a tutti, per impedire l’attività di un unico commerciante abusivo. Soggetto già sanzionato in passato per noleggio di ombrelloni e somministrazione di cibi e bevande, e protagonista dell’ultimo testa a testa col Palazzo proprio la scorsa estate, con tanto di sequestro delle attrezzature utilizzate per l’attività non in regola.


Quest’anno, il contrasto al commerciante abusivo ha invece portato al divieto d’accesso al sentiero per uno dei tratti più suggestivi di Ponza. “Barriera” via terra difficilmente eludibile, peraltro: insieme ai sigilli, è stata apposta anche una rete. Per una situazione che appare paradossale, e che rischia innanzitutto di compromettere non poco le attività regolari che insistono nella zona, il noleggio di barche e gommoni “Il Falco” ed il bar “Nautilus”. Senza contare i disagi per i turisti.