Cisterna Citta nostra: “Una gestione dei rifiuti fallimentare”

“La maggioranza e il sindaco, per bocca del vice, mentono spudoratamente sapendo di mentire. O, forse, non sono al corrente degli sviluppi della denuncia alla Procura di Latina? O il sindaco sa qualcosa e non vuole dire?”

Angela Coluzzi, presidente dell’associazione Cisterna Città nostra interviene sulla gestione dei rifiuti.


Angela Coluzzi

“Il servizio di raccolta dei rifiuti è decisamente, checché ne dica il vicesindaco per tentare di distogliere l’attenzione dal serio problema della mala gestione di questa amministrazione, fallimentare. A fronte di tariffe sempre più alte i cittadini non ricevono adeguate risposte.

Se analizziamo le tariffe della TARI applicate al nostro Comune, ci possiamo subito rendere conto che sono tra le più alte dei comuni della Provincia. Sono state approvate le tariffe TARI per l’anno 2017 con allegato il piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani, servizio che, non servirebbe ricordarlo, è gestito da Cisterna Ambiente in liquidazione ormai da troppo tempo ed opera in proroga da ancora più tempo in totale violazione di legge.

Il Piano finanziario della stessa rivela i costi del servizio per un ammontare tra costi fissi e costi variabili di € 6.513.747,00. Una cifra astronomica valutata in rapporto alla qualità del servizio. Se guardiamo ogni voce di questo piano, bisognerebbe contestare ognuna di esse. Solo per dirne una € 50.000,00 per spese tecnico, legale e consulenze di supporto allo svolgimento della gara; Voce ridicola visto che in tre anni di questa amministrazione di questa fantomatica gara ancora non se ne vede la luce. Ma questa è solo una minima voce poichè la quota del personale ufficio tributi ammonta a € 120.000,00 con molte  altre voci alquanto sospette.

A questo aggiungiamo la fantomatica e controversa gara delle cosiddette Isole ecologiche informatizzate pagate con i soldi dei contribuenti 1 milione di euro. Cifra con il quale avremmo potuto studiare un piano di inserimenti lavorativi sociali per persone in situazioni di disagio, impiegate per la raccolta dei rifiuti e la pulizia del paese, sicuramente avremmo avuto  un risultato diverso, una città pulita e certamente il Comune non avrebbe avuto questioni giudiziarie aperte sulla sospetta gara d’appalto, ma su questo torneremo più avanti”.