La Fp Cgil di Frosinone e Latina è in presidio, il primo luglio, davanti la casa circondariale di Latina per sensibilizzare il Dap, il Provveditorato Regionale e la direzione del carcere di Latina, sul problema della forte carenza di personale femminile del Corpo di Polizia Penitenziaria nel carcere del capoluogo pontino.
Lo scrivono i referenti per Frosinone e Latina, Vittorio Simeone e Giancarlo Cenciarelli.
Dai dati che risultano a questa organizzazione sindacale la carenza di personale, per il settore femminile, è, nel carcere di Latina, tra le più gravi in assoluto in tutta Italia. Alla carenza strutturale di organico si aggiunge un’organizzazione del lavoro che impiega, delle 18 unità femminili presenti, solo 12 unità nelle turnazioni h 24 nel reparto detentivo, dirottando spesso le altre unità su servizi in cui potrebbero essere utilizzati, indifferentemente, agenti di entrambi i sessi.
Il continuo aumento del numero delle detenute, la copertura di più servizi da parte del singolo agente, la programmazione, sempre più spesso, dei turni notturni con una sola unità sta rappresentando una situazione di forte stress per le lavoratrici.
Come Fo Cgil chiediamo che, nelle more della risoluzione della grave carenza di personale denunciata, ci sia una organizzazione del lavoro che permetta alle lavoratrici di operare, prima di tutto, in condizioni di sicurezza, non distogliendo agenti dal reparto femminile per sostituzioni nei servizi generali come la portineria o la “sala regia” ed evitando che nei turni più stressanti, come ad esempio di notte, ci sia un solo agente donna a turno.
Riteniamo che il problema della sicurezza investa anche e soprattutto l’ambiente detentivo e che il personale debba lavorare con la tranquillità necessaria in un ambiente così delicato.