Non è stata una campagna elettorale semplice, almeno per quanto riguarda il confronto politico e non solo. Da un lato ex amministratori e partiti hanno combattuto una battaglia per mantenere più posizioni possibili dall’altro Cittadini per Sabaudia ha guadagnato il consenso banchetto dopo banchetto. In pochi mesi? Probabilmente no m a probabilmente la città aveva già deciso da tempo prima ancora che la squadra vincitrice se ne rendesse conto. Ed ora però si apre una partita nuova, non meno difficile di quella elettorale, anzi. E’ la fase del governo della città, fatta da tante aspettative. La squadra è nuovissima, nessuno fatta eccezione che per il sindaco ha avuto esperienze in amministrazione. Sui banchi dell’opposizione l’esatto contrario fatta eccezione che per Enzo Di Capua. Abbiamo intervistato il sindaco Giada Gervasi per commentare a mente fredda le elezioni appena passate e per anticipare qualche obiettivo da raggiungere.
Il risultato di queste elezioni ha tracciato una linea di confine a Sabaudia. Viene eletto il primo sindaco donna, con un movimento civico. Cosa secondo lei è veramente cambiato nel tessuto della città e negli elettori? Cosa si sente di rispondere a chi definisce questo risultato una vittoria del voto di protesta?
“I cittadini hanno dimostrato di voler invertire la rotta, di essere stanchi delle solite logiche di partito che in vent’anni non hanno portato a nulla se non a 4 commissariamenti. La gente ha sentito e trovato in noi la spinta al cambiamento. Ha compreso che era il momento giusto per rompere col passato e progettare una città ripartendo dalle sue fondamenta, ma soprattutto riportando i cittadini ad esserne protagonisti. Detto questo, non credo si sia tratto di un voto di protesta, ma semplicemente di una presa di coscienza del momento storico in cui viviamo e dell’opportunità che si aveva di fronte”.
Facciamo un passo indietro, perché nasce Cittadini al lavoro e poi il movimento Cittadini per Sabaudia?
“Cittadini al Lavoro è una lista civica ma anche un’associazione. Nasce in occasione delle precedenti amministrative con l’unico obiettivo di adoperarsi per la città di Sabaudia. Dopo lo scioglimento del Consiglio comunale del 4 maggio 2016, rilevate numerose difficoltà nell’espletamento delle attività associative, stante la copresenza dell’anima di volontariato e quella civica, il consiglio ha deciso di non presentarsi alle elezioni 2017 e di portare avanti solo le attività di volontariato. Pertanto alcuni che erano stati già protagonisti del percorso politico, in autonomia hanno deciso di costituire una coalizione che portasse avanti i valori propri della civicità, senza soluzione di continuità”.
Rispetto alle precedenti amministrative alcuni candidati hanno ottenuto molti consensi pur essendo alla prima esperienza politica e senza un partito alle spalle. Quindi oltre ad un candidato forte anche la squadra ha fatto la sua parte. I cittadini, hanno dato fiducia ad altri cittadini. Cosa ne pensa?
“Noi abbiamo puntato sulla squadra. Niente personalismi e interessi di altra natura, ma solo la volontà di unirci in un progetto comune per la città di Sabaudia. I cittadini, in questi mesi di campagna elettorale, hanno avuto modo di confrontarsi con altri cittadini sulle problematiche ed esigenze della città. È stato un percorso corale, condiviso e partecipato. La fiducia ricevuta la diretta conseguenza”.
Questa campagna elettorale non è stata semplice, un dibattito che spesso si è spinto molto oltre la dialettica politica. Ci sono stati attacchi di natura personale a lei e anche ad alcuni candidati ma avete scelto di non rispondere e di non entrare nella polemica da web. Ora cosa si sentirebbe di dire rispetto gli attacchi ricevuti?
“Abbiamo volutamente deciso di non rispondere agli attacchi personali che abbiamo ricevuto e continueremo su questa linea. Noi abbiamo preferito una campagna elettorale trasparente, fondata sui contenuti e il contatto diretto con le persone. Questo è il nostro stile. Siamo diversi anche in questo e i cittadini lo hanno riconosciuto!
Ora mi impegnerò a portare avanti il mandato elettorale per il bene della città. C’è molto da fare e troppo tempo da recuperare. Mi auguro che maggioranza e opposizione possano dialogare in modo costruttivo”.
È una domanda che forse in altre circostanze potrebbe sembrare scontata ma visti i consensi e la scelta rivoluzionaria degli elettori, cosa si sente di dire alla città che ha dimostrato chiaramente di volere rompere con la politica del passato affidandole la grande responsabilità di governare e di mettere mano a situazioni che sono molto in salita, sia dal punto di vista dell’ordinaria amministrazione che da quello dei problemi “storici” da risolvere?
“Alla città dico grazie per la fiducia che ci ha voluto accordare, ma ora più di prima ho bisogno del suo sostegno. Questa nuova amministrazione si troverà di fronte un compito arduo, soprattutto alla luce dei numerosi problemi storici che si dovranno affrontare nell’immediato. La vicinanza delle persone che ci hanno dato la loro preferenza è indispensabile per continuare quel progetto di condivisione e partecipazione sui cui si fonda l’attività di “Cittadini per Sabaudia”. Per utilizzare uno degli slogan della nostra campagna elettorale, “insieme si può, insieme si deve!”.