Confermati dal Tar del Lazio i paletti messi dall’Autorità portuale per il deposito merci all’interno del porto di Gaeta. Essendo consentita anche la sosta temporanea di materiali, in banchina e in aree non date in concessione, solo a quegli operatori in possesso di autorizzazione per lo svolgimento delle operazioni portuali, l’Authority, il 19 maggio dell’anno scorso, aveva respinto una richiesta in tal senso presentata dall’Agenzia marittima Lellimar. Impossibile dunque per lo spedizioniere e agente marittimo occupare i 1.300 metri quadrati richiesti per placche e billette di alluminio.
La Lellimar ha fatto ricorso contro l’Autorità portale e nei confronti della Interminal, sostenendo che il regolamento viola il codice della navigazione e altera la libera concorrenza. Il Tar del Lazio ha invece bocciato tale tesi, ritenendo che anche chi non ha aree in concessione può occupare degli spazi portuali, purché prima si dotati della necessaria autorizzazione.
E per la Lellimar è arrivata anche la condanna a pagare all’Authority duemila euro di spese legali.