L’attività messa in campo nei primi cinque mesi dell’anno della guardia di finanza di Latina, illustrata venerdì nel corso della cerimonia per il 243esimo anniversario della fondazione del Corpo, tenutasi a palazzo “M”, ha finora visto 341 interventi tra verifiche e controlli mirati nei confronti di persone ed imprese preventivamente individuate sulla base di specifici indicatori di rischio, anche sulla scorta di sofisticate analisi presso le banche dati. Il bilancio parla di 74 denunciati per reati fiscali, di cui il 93% riguardanti gli illeciti più gravi come l’omessa dichiarazione, la dichiarazione infedele, l’emissione di fatture per operazioni inesistenti e l’occultamento di documentazione contabile.
Nel campo dell’economia sommersa sono stati individuati 105 soggetti del tutto sconosciuti al Fisco e quindi evasori totali, con un’Iva evasa per 36 milioni di euro, nonché 14 datori di lavoro che hanno impiegato innumerevoli lavoratori in nero ed irregolari.
Ammontano invece a 12 milioni di euro, i danni erariali segnalati ai magistrati della Corte dei Conti a seguito degli approfondimenti svolti dalle Fiamme gialle pontine su sprechi e cattive gestioni di risorse pubbliche, con la segnalazione di 29 responsabili. Nel campo dei reati contro la pubblica amministrazione sono state deferite 19 persone.
Nell’azione di contrasto all’usura sono stati denunciati 6 soggetti, di cui 4 tratti in arresto, mentre sono state 20 le persone denunciate per riciclaggio, per un importo pari a oltre 11 milioni 200mila euro. Per quanto riguarda le segnalazioni di operazioni finanziarie sospette, 58 quelle oggetto di analisi. Relativamente agli stupefacenti, infine, 9 arresti, 19 denunce e 7 chilogrammi di droga sequestrati.