Non c’è stato nulla da fare. Troppo gravi, le ustioni riportate dopo essersi data fuoco. Ustioni di primo e secondo grado che l’hanno ridotta ad una torcia umana, intaccandole il 98% dei tessuti. E’ deceduta nel tardo pomeriggio di oggi, venerdì, la donna rinvenuta in fin di vita in un terreno di via Sette Acque alla periferia di Fondi.
Si tratta di Drita Tusha, 44 anni albanese da tempo residente nella Piana insieme alla famiglia. Il marito, operaio, e due figli di 16 e 14 anni. Sono stati proprio questi ultimi, non vedendo la madre tornare a casa, e venendo quasi in contemporanea a conoscenza del rinvenimento di una donna in quei momenti non identificata e gravemente ferita, ad allertare il capofamiglia, entrato in contatto con l’ospedale “San Giovanni di Dio” ed il Commissariato di polizia nel pomeriggio giovedì pomeriggio.
L’allarme era scattato in mattinata, lanciato da un agente in servizio a Roma. Stava portando il cane a spasso, è stato attirato dai lamenti e dalle grida di dolore provenienti dal terreno in cui la 44enne ha deciso di togliersi la vita. Si trovava in terra agonizzante, sotto un albero, con a poca distanza la borsa, di seguito risultata senza documenti, un accendino ed un contenitore con tracce di liquido infiammabile, benzina. Una scena straziante.
I soccorsi sono scattati subito, prima con il tempestivo arrivo dei sanitari del 118 di stanza in città, poi di quelli dell’eliambulanza sopraggiunta nel frattempo per un trasporto d’urgenza nel reparto Grandi ustionati del “Sant’Eugenio” di Roma. Dove i medici, di fronte alle condizioni critiche della donna, non hanno potuto far altro che sperare in un miracolo. Che purtroppo non c’è stato.
Da chiarire le cause che hanno portato al gesto estremo, seguito ad una situazione di disagio manifestata in famiglia da alcuni giorni, sebbene, ha affermato il marito una volta ascoltato dalle forze dell’ordine, nulla facesse presagire un epilogo tanto drammatico. Anticipato dal passaggio ad un benzinaio, quello situato in via Roma, immagini già visionate dalla polizia: la donna è stata immortalata dall’occhio elettronico delle telecamere mentre si apprestava a riempire la bottiglietta che da lì a poco avrebbe utilizzato per farla finita.