Minturno in MoVimento: “Il sindaco denunci Acqualatina per interruzione di pubblico servizio”

Il meetup Minturno in MoVimento è seriamente preoccupato e indignato per la crisi idrica che sta colpendo il Comune e il resto del golfo di Gaeta e attraverso una nota stampa chiede al sindaco di Minturno, Gerardo Stefanelli, interventi immediati.

“Siamo preoccupati, perché il razionamento della distribuzione non risulta già adesso adeguato a garantire comunque un livello di servizio almeno sufficiente alla comunità per l’estate alle porte – si legge nella nota stampa grillina – Non vogliamo neanche elencare i mille disagi che la situazione sta comportando per i nostri cittadini (dall’aumento dei costi per acquistare l’acqua per uso domestico, alla gestione delle problematiche igienicosanitarie, fino all’inevitabile lavoro e perdita di tempo nel doversi approvvigionare alle autobotti) e non è difficile pensare agli effetti ancora più deleteri sul comparto turistico e le attività commerciali.


Questa catastrofe – continuano i 5 stelle Minturno – ha due responsabili: Acqualatina e gli amministratori locali. Su Acqualatina è già stato detto tutto ciò che si poteva dire, perciò non ci soffermeremo su questo. Ci preme di più occuparci di ciò che gli amministratori locali non hanno fatto e/o possono fare, perché il responsabile della sicurezza e dell’igiene di un comune è il sindaco.”

“I sindaci, compreso il nostro, stanno solo prendendo il giro i cittadini, da un anno a questa parte. Hanno iniziato l’anno scorso, chiedendo di non far pagare la bolletta di agosto (con quale risultato?) Continuano parlando di cambio dei vertici come azione da intraprendere per risolvere la crisi, senza considerare che di cambio dei vertici si è parlato fin dalla prima riunione dell’ato4 dopo le elezioni del giugno scorso, quindi da un anno: poi chiedono ad Acqualatina di ridurre le tariffe, dimenticando che sulle tariffe decide la conferenza dei sindaci (quindi, loro stessi)… i quali, in effetti, hanno aumentato retroattivamente le tariffe del 4,5% a dicembre 2016 (ricordate la stangata ricevuta a gennaio nella bolletta? Erano gli aumenti, retroattivi da gennaio 2015)”

“A questo punto, non potendoci occupare di tutti i sindaci dell’ato4, ci rivolgiamo solo al nostro, chiedendogli se ha ancora intenzione di prenderci in giro, oppure se ritiene che sia arrivata l’ora di denunciare Acqualatina per interruzione di pubblico servizio e di chiedere anche la gestione giudiziaria della società. Naturalmente, questo non risolverà il problema di questa estate, ma permetterebbe di avere una gestione molto diversa, e soprattutto sganciata dal teatrino politico, dei 18 milioni di utili della società. Ricordando sempre che il sindaco è la massima autorità di sicurezza, facciamo presente anche che la mancata adozione di tutte le iniziative, comprese quelle giudiziarie e/o sanzionatorie nei riguardi di un gestore di pubblico servizio, potrebbe configurarsi come omissione d’ufficio, per cui i cittadini che continuino a vedersi non tutelati potrebbero decidere di procedere tanto contro Acqualatina, quanto contro il sindaco.”

“Siamo stati qualche volta accusati di usare la giustizia per fare politica – conclude la nota – per questo, pur potendo decidere subito per la strada della magistratura, abbiamo preferito, per ora, desistere e rivolgerci al sindaco, riconoscendolo nella sua funzione. Le cose cambieranno qualora dovessimo vedere inascoltata anche questa richiesta, che si trasformerà in petizione popolare durante il nostro prossimo gazebo informativo. Invitiamo fin da ora i cittadini a partecipare e riprendere nelle proprie mani il destino della città, augurandoci che le richieste della cittadinanza non vengano ancora una volta disattese.”