Paura alle giostre di Terracina, picchia un poliziotto e tenta la fuga: arrestato 20enne di Itri. Daccapo

Il Commissariato di Terracina

Nella giornata di sabato 10 giugno gli agenti della polizia di stato del Commissariato di Terracina hanno tratto in arresto in flagranza di reato, per resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale, Agresti Antonio Viaceslav, ventenne di origini russe residente a Itri. Il giovane, noto al personale intervenuto per essere stato già arrestato lo scorso 27 maggio, quando si rese protagonista di lesioni personali aggravate dall’uso di arma impropria nell’affollata spiaggetta di “Levante” aggredendo e ferendo il padre di un bambino che lo aveva invitato ad avere un comportamento civile, veniva individuato dal personale della volante all’interno dell’area giostre del porto di Terracina, ove alcuni cittadini avevano segnalato la presenza dello stesso che con il suo comportamento stava creando problemi.

Nei confronti dell’arrestato, all’epoca dei fatti fu disposta dal Tribunale di Latina la Misura dell’obbligo di dimora nel Comune di Itri ove il soggetto attualmente risiede inibendogli quindi di fare ritorno a Terracina. Ciononostante egli si era portato nuovamente in Terracina ed ancora una volta in un luogo affollato da famiglie con bambini. La sua presenza in Terracina in violazione della misura cautelare impostagli non era sfuggita alla Volante in servizio di controllo del territorio che, avvicinatasi al giovane per identificarlo, veniva fatta oggetto di una reazione violenta. Il giovane di origini russe per impedire la sua identificazione si scagliava su un agente colpendolo ripetutamente sino al punto da cagionargli lesioni personali. Lo stesso, determinato a darsi alla fuga ad ogni costo, cercava di farsi largo tra la folla ma veniva prontamente raggiunto dagli operatori della polizia di Stato che lo bloccavano rendendolo inoffensivo.


Nella mattinata odierna l’arrestato veniva condotto presso il Tribunale di Latina per la celebrazione dell’udienza di convalida. Nel corso dell’udienza l’arresto veniva convalidato ed il giudice dottore De Angelis ne disponeva la misura cautelare della custodia cautelare in carcere.