“Happy Bar”, già al lavoro sei ragazzi con sindrome di Down

Si chiama “Happy Bar” ed è la prima attività di ristoro del territorio ( e una delle poche in Italia) “gestita” da ragazzi con sindrome di Down.  Un percorso iniziato nel 2015 e che si è concretizzato ieri pomeriggio con l’inaugurazione del bar presso la villa Comunale Umberto I a Formia. Il progetto costruito con caparbietà dalla cooperativa “Down at Work”, supportato dall’associazione Aipd Sud Pontino (associazione italiana persone down) e dal Comune di Formia (ente patrocinante) è già un esempio di solidarietà, di integrazione sociale e lavorativa.

Saranno sei i ragazzi con sindrome di Down, provenienti da diversi comuni del Sud pontino, che si alterneranno ognuno con un proprio turno: Laura Mola, Andrea Filosa, Carlo Fiumara, Elisa Verrengia, Francesco Beglini, Vittorio D’Angelo. Ad assisterli ci saranno naturalmente dei tutor (alcuni sono familiari dei ragazzi stessi), oltre che dalla psicologa che segue la cooperativa “Down At Work” e un barista professionista. Gestiranno il chiosco che si trova all’interno della villa, contribuendo anche alla pulizia dell’area circostante. Durante questo periodo estivo il bar osserverà i seguenti orari: la mattina dalle ore 8 alle ore 13 e il pomeriggio dalle 17 alle 24. Ciascun ragazzo coprirà  turni di 3-4 ore. Dopo l’estate saranno previsti altri turni.


L’atto di concessione dell’immobile posto all’interno della villetta è stato sottoscritto nel novembre scorso nel corso di una conferenza stampa all’interno del palazzo comunale di Formia. A distanza di sette mesi si è giunti alla tanto attesa inaugurazione.
Presenti alla cerimonia per il taglio del nastro anche il vicesindaco di Formia, Maurizio Tallerini, l’assessore alle Politiche sociali, Stefania Valerio.  Per la benedizione è intervenuto Don Antonio Cairo, parroco della comunità di San Nilo a Gaeta.
Una giornata indimenticabile per i ragazzi della cooperativa che già ieri armati di cappellino, maglietta, grembiule e grande professionalità hanno accolto i primi entusiasti clienti.