“L’idea dell’ex-consigliere comunale Augusto Ciccolella di organizzare una manifestazione sotto il palazzo comunale per lunedì 5 giugno, in concomitanza con l’incontro tra il sindaco Bartolomeo e il Direttore operativo della società Acqualatina, per protestare contro la crisi idrica, non solo è pessima ma anche dannosa, perché distoglie i cittadini da quelli che devono essere i veri obiettivi che deve porsi una vera manifestazione di protesta e cioè la cacciata di Acqualatina dalla nostra città, obiettivo che non si raggiungerà mai con una semplice protesta”.
Il Comitato spontaneo contro Acqualatina di Formia spiega le ragioni per le quali non è d’accordo con la manifestazione di protesta.
“Infatti perché ciò avvenga è necessario colpire la società italo-francese facendole mancare ciò che per lei è vitale e cioè gli incassi che ottiene con il pagamento delle bollette da parte dei cittadini.
Dopo sei mesi di mancati incassi l’attuale gestore scapperebbe dalla nostra città a gambe levate.
Purtroppo questo è un messaggio che non siamo riusciti a far comprendere ai cittadini né della nostra città né dell’intero ATO4, tant’è che Acqualatina ha annunciato trionfalmente che – per l’anno 2016 – ha iscritto a bilancio un utile di 17,8 milioni di euro. Cioè nell’ATO4 – e quindi anche nella nostra città – ci sono ancora cittadini che pagano le bollette, nonostante tutti i disastri che in dieci anni Acqualatina ha generato ai loro danni.
Più di qualcuno ci ha detto che il boicottaggio delle bollette è irrealistico, perché più volte Acqualatina ha risposto a questa forma di protesta mandando i suoi tecnici a staccare i contatori dell’acqua. Ebbene rispondiamo con le parole di Paolo Borsellino: ‘Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola’. Il magistrato siciliano per la sua coerenza venne ammazzato barbaramente – con una bomba – insieme alla sua scorta dalla mafia.
Nessuna battaglia – nemmeno quella per l’acqua – può assicurare chi vi partecipa della vittoria, ma di certo è più onorevole perdere combattendo, che perdere senza combattere. Nulla è certo quando si prova a dare battaglia ad un colosso come Acqualatina, se oltretutto a sostenerla ci sono i big della politica pontina, ma da qui a non provarci nemmeno ce ne passa.
Da parte nostra siamo convinti che nonostante tutte nulla è perduto, ma si deve partire da un principio fondamentale e cioè il boicottaggio delle bollette da parte di tutte le famiglie formiane. Vedremo se poi Acqualatina avrà ancora il coraggio di mandare i suoi operai a staccare i contatori. Nel caso in cui ci proverà crediamo che i cittadini non se ne staranno con le mani ma rispondereanno colpo su colpo”.