Non è una novità che a Sabaudia, ancora prima della stagione estiva si inizi a parlare delle discese a mare. Ed ora che è possibile andare in spiaggia anche tutti i giorni, la polemica si fa sentire di più. E’ la stessa di ogni anno, in assenza di interventi di manutenzione alcuni accessi al mare diventano pericolosi. E la vera notizia forse è proprio questa e cioè che quello delle discese resta un problema “irrisolvibile”. Chi deve effettuare gli interventi di manutenzione? Comune o privati? Per quanto riguarda gli accessi lontano da chioschi e stabilimenti la risposta è semplice. Ci deve pensare il Comune. Il problema delle passerelle da sistemare riguarda tutto il litorale ma quando si tratta di lato Torre Paola forse il problema è maggiore. Quella tratta di lungomare è praticamente chiusa a chiave dalle ville, gli accessi sono quasi del tutto scomparsi. Ne restano pochi non riconducibili ad attività private ed uno di questi è il numero quattro.
UN PERCORSO PIENO DI TRAPPOLE Abbiamo percorso la passerella in discesa e poi di nuovo in salita e quello che ne viene fuori è la necessità di chiuderla al più presto a meno che non venga sistemata. La passerella numero quattro è pericolosa e non poco. Molte tavole sono sconnesse ed in più punti l’intera struttura traballa. Oscilla sulla duna e ciò che rende tutto ancora più pericoloso è il fatto che la struttura non poggia al suolo ma in alcuni punti è piuttosto alta. Percorrerla è un’impresa e forse qualcuno, probabilmente nei mesi delle mareggiate aveva pensato di chiuderla perchè lato spiaggia si intravede del nastro di segnalazione bianco e rosso. Si intravede. E comunque lato strada la passerella è aperta e come già accennato è uno dei pochi accessi per accedere lato Torre Paola ad un tratto di spiaggia libera. A Sabaudia la campagna elettorale come in altri comuni è alle battute finali ed il lungomare in termini di accessibilità è uno dei cavalli di battaglia dei vari candidati. Ma la stagione estiva è iniziata ed i tempi delle promesse – elettorali – non coincidono con quelli di una città in cui le emergenze vanno affrontate ora.
E LA SICUREZZA? Il problema sicurezza su quel tratto di spiaggia è solo aggravato dallo stato in cui versano le passerelle. Non è semplice per i soccorritori scendere tra le abitazioni dove comunque occorre chiedere il permesso per arrivare a mare passando attraverso le proprietà. Se anche gli accessi pubblici si trasformano in potenziali pericoli per chi scende o sale, allora è chiaro che installare un ripetitore per “migliorare” la comunicazione tra forze dell’ordine e soccorritori sul litorale non sarà sufficiente. Un ripetitore mobile che lo ricordiamo, è sempre stato installato solo lato Torre Paola e mai dall’altra parte su un tratto di lungomare più lungo dove per via del maggior numero di accessi si ferma la gran parte dei turisti.