Morta mentre andava al lavoro, domenica l’addio alla 22enne di Fondi

Anna L'Amante

Mentre familiari, conoscenti ed il resto della comunità stentano ancora a credere all’accaduto, sono state fissate per domenica, a partire dalle 15,30 presso il Santuario della Madonna del Cielo, già chiesa di Santa Maria, le esequie di Anna L’Amante, la 22enne di Fondi che ha perso la vita sabato mattina per i postumi di un gravissimo incidente registratosi all’alba.

Un tragico schianto che ha visto ancora una volta come sfondo l’Appia, ed avvenuto quando la giovane si apprestava ad andare al lavoro. Presso il Conad Superstore, proprio a poche centinaia di metri dal luogo teatro del sinistro.


Erano circa le 6, si trovava al volante della propria utilitaria in direzione Fondi. Ad un tratto, all’altezza del chilometro 117, ecco l’auto sbandare d’improvviso, ancora non è chiaro se per l’attraversamento di un animale, per un malore, un colpo di sonno o piuttosto una semplice distrazione. Sta di fatto che, finita fuori controllo, la macchina, unico mezzo coinvolto, è stata protagonista di una terribile carambola: prima ha impattato contro un albero, poi contro una cancellata, ribaltandosi e sbalzando la 22enne fuori dall’abitacolo.

L’eliambulanza impegnata nel soccorso

Tempestivo, l’intervento dei vigili del fuoco di Terracina e dei sanitari del 118, portatisi sul posto con un’ambulanza della “Formia soccorso” e un’auto medica. Da lì, una corsa contro il tempo al pronto soccorso dell’ospedale di Fondi e, a seguire, tramite l’eliambulanza Pegaso, verso il “Goretti” di Latina. Nosocomio dove la ragazza è giunta in condizioni disperate e in cui, quando erano circa le 10, è stato purtroppo dichiarato il decesso. Lascia nello sconforto i genitori, Italo e Maria Antonella Rosati, una sorella più grande e un fratellino.

Straziante, alla luce della tragedia, uno degli ultimi pensieri affidati da Anna al proprio profilo Facebook, poco più di due settimane fa: “Siamo qui per un contatto. Amore, Tempo, Morte. Queste tre cose mettono in contatto ogni singolo essere umano sulla terra. Desideriamo l’amore, vorremmo avere più tempo e temiamo la morte”.