“Il Cùnsolo”, la presentazione del libro di Floriana Giancotti

Sabato 27 maggio alle ore 18 presso la sala lettura “Gianluca Canale” di Giulianello (Cori), sita in piazza XI settembre 2001, l’associazione culturale La Stazione organizza la presentazione del libro “Il Cunsolo” di Floriana Giancotti, per molti anni preside del liceo scientifico “Majorana” di Latina e protagonista della vita politica e culturale provinciale.

Insieme all’autrice sono previsti gli interventi di Dario Petti, responsabile della Atlantide editore che ha pubblicato il volume e del sindaco di Cori Tommaso Conti. Il libro della Giancotti, che porta la prefazione di Antonio Pennacchi, narra delle vicende di una famiglia borghese di Latina alle prese con il ’68 e la contestazione giovanile, i mutamenti nel comportamento delle ragazze e dei ragazzi, nella moda, nella politica, nella scuola, il ruolo della musica nella liberazione dei corpi. Alcune pagine del libro sono proprio dedicate agli studenti pendolari dei Monti Lepini che scendevano nel capoluogo con la loro differente identità culturale e politica, pronti a sfidare i pregiudizi dei vecchi professori verso i ragazzi che provenivano dalla campagna e dai contesti familiari più umili. Il vento del cambiamento arrivò fin nei più piccoli paesi dove iniziarono a comparire “i capelloni”, i gruppi musicali d’ispirazione angloamericana dai nomi pittoreschi o i primi jeans e minigonne che suscitavano la riprovazione degli adulti ma rappresentavano la voglia di libertà dei giovani del tempo.


L’inizio della storia vede quattro fratelli riunirsi con le loro famiglie per ricordare il padre recentemente scomparso. Durante il lungo pranzo, il cùnsolo appunto come viene chiamato nei paesi lepini il banchetto consolatorio per la perdita di un familiare, ripercorrono la loro vita, dall’infanzia in un piccolo paese collinare fino al  trasferimento nella città nuova, Latina, proprio durante gli anni del boom economico e delle lotte studentesche. Tra una portata e l’altra, sollecitati dal buon vino che scorre in abbondanza e incalzati dalle domande dei nipoti, i ricordi riaffiorano impietosi demolendo l’immagine di una famiglia e di un’educazione “perbene” che tutti hanno contestato in modi diversi a seconda dell’età. Le sorelle del giovane protagonista, Chicco, vivono con entusiasmo la modernità che cambia le loro vite portandole a scelte diverse da quelle che i genitori avevano immaginato per loro, ed accompagnano nella crescita l’unico fratello maschio difendendolo dalla severità dei genitori, della scuola e della società. Chicco, inizialmente tutto preso dal calcio, giocatore del Cos Latina, e dalle nuove mode dell’abbigliamento e dei capelli, approda all’università, dove si butta nel movimento studentesco e poi in Lotta continua. L’arrivo della violenza tanto evocata negli slogan scuoterà il giovane che dovrà compiere scelte definitive di vita e di impegno.