Il rinnovo del Consiglio di amministrazione del Flag tra proteste, abbandoni e grandi esclusi

Golfo di Gaeta

Una serie di stranezze. Tante da aver indotto diverse associazioni ad abbandonare l’incontro utile al rinnovo del Consiglio di amministrazione del Flag, consorzio di enti pubblici, società civile, associazioni di categoria unite per la valorizzazione delle zone costiere e della pesca.

La riunione si è tenuta oggi nella sede del Consorzio industriale del sud Pontino a Gaeta. Ma già in avvio dei lavori due dei partecipanti hanno voluto rappresentare irregolarità che inficiavano la buona riuscita dell’incontro. La Provincia ha sollevato un primo problema relativo allo statuto del Flag non adeguato al nuovo decreto legislativo, mentre la Confcommercio Lazio sud ha evidenziato la mancata partecipazione di alcuni Comuni e associazioni che avevano ricevuto l’invito da pec, posta elettronica certificata, ma non su pec – come previsto da statuto “raccomandata o mezzo equipollente” -, bensì su posta personale.


Anomalie che hanno indotto diversi partecipanti ad abbandonare la seduta.

Eppure nonostante tutto la riunione si è svolta e si è anche proceduto alla nomina del nuovo consiglio di amministrazione. Le irregolarità vere o presunte non sono state oggetto di alcun rallentamento o rinvio. Nessun dubbio circa pesanti assenti che non erano venuti a conoscenza della convocazione dell’incontro, come ad esempio il Comune di Minturno, il Comune di Terracina e associazioni come Coldiretti e Camera di Commercio, ma anche enti come il Parco Riviera di Ulisse

Tra le singolarità rilevate la partecipazione di Salvatore Forte – tra le altre cose presidente del Consorzio del sud Pontino – presente come delegato del Comune di Formia. Una presenza che, qualora ce ne fosse ancora bisogno ha confermato il patto di alleanza stretto tra Pd e Fi a Formia la quale, tra l’altro, non è entrata a far parte del Consiglio di amministrazione…

Ma a parte le questioni strettamente formiane sono entrati a far parte del nuovo Consiglio di amministrazione del Flag Fondi, Itri, Sperlonga, Ponza, Legacoop, Anavi Pesca, Acli, Cisl, Unesco, Sperlonga turismo, Bella Ponza società cooperativa e Guardie ambientali Italia.

Due Comuni come Sperlonga e Ponza hanno avuto una doppia nomina, mentre Comuni costieri come Gaeta, Minturno, Terracina, Formia, oltre al Parco Riviera di Ulisse e al Parco dei Monti Ausoni e Lago di Fondi, ma anche alle associazioni datoriali e della pesca maggiormente rappresentative a livello nazionale, risultano i grandi assenti.

Si annunciano battaglie legali… la Regione che, dal canto suo, ha previsto l’erogazione di cospicui finanziamenti per il Flag, cosa farà di fronte a queste stranezze?