Ennesimo furto al Cup di Aprilia: “Come un bancomat”

“Mercoledì scorso, per la 5° volta negli ultimi 3 mesi, si è verificato il furto degli incassi presso la sede del Cup di Aprilia. Questo furto va ad aggiungersi agli altri, di cui abbiamo perso il conto, che si verificano, sistematicamente anche presso le altre sedi ubicate nella provincia di Latina. Come O.S., vicini ai lavoratori impiegati presso quella struttura, vogliamo denunciare questa stato di cose che ormai perdura da troppo tempo”. Lo scrive Giancarlo Cenciarelli, segretario generale Cgil Funzione pubblica Frosinone – Latina.

“Denunciamo la facilità con cui viene perpetrato il reato, da quanto ricostruito presso tale sede non vi sono mai segni di scasso. Viene aperta la porta, tranquillamente, senza forzature ed effrazioni, viene portata via la cassaforte e tutto ritorna nella normalità; la mattina seguente l’operatore in turno al momento dell’apertura dell’ufficio si accorge del furto. E, ad oggi, nessun provvedimento risulta essere stato preso per evitare il ripetersi del furto nell’immediato futuro.


La Fp Cgil denuncia la presenza di una porta completamente inadeguata per dei locali che ospitano documenti personali, pc, e la  cassaforte che custodisce considerevoli somme di denaro. Una porta che non ha opposto ed oppone nessuna resistenza ai ladri, in una struttura grandissima e di notte completamente isolata buia e non sorvegliata. Nell’indifferenza generale i Cup stanno diventando dei Bancomat facilmente accessibili per malintenzionati di ogni tipo.

Chiediamo urgentemente alla Asl di attuare una maggiore sicurezza, tramite l’installazione di porte blindate, di allarmi antifurto e tutti i provvedimenti che possano essere un deterrente per i furti, notturni o diurni.

La Fp Cgil chiede con forza di garantire maggiore sicurezza per le casse della Asl e soprattutto per gli impiegati che operano al loro interno. Lavoratori che rischiano di essere vittime di rapine a mano armata anche in pieno giorno. Questa O.S. sottolinea e lamenta la latitanza della Asl, responsabile delle strutture dei Cup e della sicurezza dei lavoratori, tutti, che ospita.

Colpisce che, come sempre accade, purtroppo, anche dopo questo furto non si è avuto notizia di sopralluoghi o di provvedimenti presi dalla Asl. Peccato, perché evidentemente l’Azienda Sanitaria Locale non mostra di ritenere importanti le istanze dei lavoratori del Cup, quasi dimenticando che si tratta di lavoratori che erogano un Servizio pubblico fondamentale per i cittadini e per la Asl stessa.

La Fp Cgil invece non intende rimanere in silenzio e richiamerà in ogni sede la Asl ed il gestore del servizio alle loro responsabilità”.