Incendio Eco X, l’Osservatorio Nazionale Amianto incontra i cittadini

E’ per sabato alle 16, presso l’hotel Enea di Pomezia, l’incontro pubblico che vedrà l’Osservatorio Nazionale sull’Amianto incontrare cittadinanza e media. Un appuntamento che promette video “shock” e numerose testimonianze delle persone coinvolte nel poderoso incendio divampato due settimane fa alla Eco X, e durante cui l’associazione intende fare il punto della situazione. Indicativo il titolo, “Il rogo di Pomezia: un disastro annunciato”.

La conferenza sarà moderata da Fabrizia Nardecchia, coordinatore Ufficio Stampa ONA, che darà la parola ai diversi relatori che interverranno. Questi i temi sul tappeto: i risultati delle rilevazioni Arpa; il rischio cancerogeno e mutageno anche a lungo termine; la particolarità delle polveri e fibre di amianto in grado di scatenare la cancerogenesi anche a basse dosi; i dati sull’attività dell’unità di crisi dell’ONA; le responsabilità e l’obbligo di risarcimento dei danni; le attività dell’unità di crisi dell’ONA e la prosecuzione della sua attività attraverso lo sportello unico nazionale ONA; richieste al Governo di dichiarare Pomezia ‘zona franca’, e quindi disporre la sospensione del pagamento delle tasse per almeno due anni in favore di tutte le aziende che hanno sede/stabilimenti nella città di Pomezia e in quelle limitrofe (Aprilia, Anzio, Nettuno, Ardea, Genzano, etc.).


Relazioneranno Ezio Bonanni, presidente Osservatorio Nazionale Amianto ONA onlus; Antonella Franchi, coordinatore Osservatorio Nazionale Amianto ONA onlus; Pietro Giannone, tecnico della prevenzione; Franco Cucinieri, perito e componente Comitato Tecnico Scientifico Nazionale ONA onlus;  Arturo Cianciosi, medico legale, competente in medicina del lavoro e componente del Direttivo Nazionale ONA ONLUS; Francesco Pesce, psicologo clinico, psicoterapeuta, grafologo, già docente presso l’Università degli Studi di Roma, componente Comitato Tecnico Scientifico Nazionale ONA onlus e coordinatore dello Sportello ‘Assistenza Psicologica’ onlus.

“Interverranno anche i cittadini, vittime del rogo, per avere inalato fumi, e con essi alcune sostanze che hanno provocato loro anche intossicazioni, verranno ascoltate le loro testimonianze e proiettato un video con le prime immagini del rogo e ulteriori video sulla ripresa del rogo”, annunciano gli organizzatori.

“Nei prossimi giorni, l’Osservatorio Nazionale Amianto presenterà un voluminoso dossier sulla questione rogo Eco X di Pomezia, e intraprenderà le prime azioni legali, anche civilistico-risarcitorie, a carico di tutti i titolari delle posizioni di garanzia: mi riferisco a coloro che avrebbero dovuto controllare e che non l’hanno fatto; a coloro che avrebbero dovuto salvaguardare la popolazione rispetto al rischio e non vi hanno provveduto. Nulla sarà lasciato di intentato, per una tutela, la più ampia possibile, di tutte le ragioni dei cittadini, anche di coloro che non sono rimasti intossicati ma che comunque si sono dovuti preoccupare, lasciando le loro case, e i cui figli hanno dovuto abbandonare le scuole, secondo le ordinanze dei Sindaci e delle Autorità competenti”, dichiara il presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto.