Formia: la Polizia di Stato esegue una misura cautelare in carcere ai danni di un noto spacciatore della zona e denunzia per favoreggiamento un acquirente
“E’ stata notificata nel pomeriggio odierno la misura cautelare della custodia in carcere ai danni di Fustolo Salvatore, classe 1972, noto pregiudicato di Formia con pregiudizi specifici in tema di spaccio di stupefacenti.
L’ordinanza emessa dal Gip di Cassino Lomastro scaturisce dalla richiesta avanzata dal Pm Mattei, il quale, al termine di un approfondimento di indagini ha inteso contestare il reato di spaccio di stupefacenti continuato al citato Fustolo risultato responsabile di più azioni criminose dello stesso tenore.
In particolare la Polizia Giudiziaria del Commissariato di Formia, il 7 maggio, nel corso di uno specifico servizio, era stata testimone diretta della cessione di due dosi di cocaina, a favore di un personaggio campano dedito al consumo di droga. A seguito di ciò poneva in sequestro a carico di Fustolo due dosi di cocaina, 900 euro ed uno smartphone.
Nonostante l’evidenza dei fatti, l’acquirente sottoposto alle domande della polizia, dichiarava di aver acquistato la sostanza da alcuni soggetti a Mondragone, scagionando apparentemente da ogni responsabilità Fustolo Salvatore, che al termine di questa prima fase delle indagini si guadagnava una denuncia a piede libero per spaccio di stupefacenti.
Successivamente veniva posta in essere una serrata attività di approfondimento, infatti in sede di accertamenti, si costatava che nel corso della notte dell’intervento, sull’utenza cellulare dell’indagato, giungevano numerosi messaggi, da parte di personaggi, noti per essere assuntori di stupefacente, che con un linguaggio criptico chiedevano un appuntamento per ricevere verosimilmente dal Fustolo la consegna di dosi di droga.
Tale intuizione veniva suffragata da una serie di interrogatori posti in essere su delega del giudice Mattei, nel corso dei quali i testi ascoltati dalla Pg di Formia, hanno confessato di essersi rivolti in varie occasioni al Fustolo per il loro fabbisogno di cocaina. Tali elementi uniti all’avvenuto sequestro, al reperimento insolito della somma di 900 euro in contanti hanno determinato la richiesta di misura cautelare.
Al termine dell’attività di indagine oltre all’arresto dello spacciatore, anche l’acquirente ascoltato il 5 maggio scorso è stato denunciato per favoreggiamento, non essendo risultate credibili le sue affermazioni volte sostanzialmente a scagionare la persona che gli aveva effettivamente venduto la cocaina”.
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