Al via martedì mattina, dalle 9, il processo scaturito dall’operazione dei carabinieri “Tiberio”, scattata quattro mesi fa con una sequela di arresti nell’ambito di un’inchiesta su appalti pubblici pilotati e corruzione.

L’inchiesta che ha portato in manette il sindaco di Sperlonga ed ex presidente della Provincia Armando Cusani, in carcere da allora e tra i principali imputati, per i quali il pm Valerio De Luca aveva chiesto ed ottenuto dal gip del Tribunale di Latina Giuseppe Cario il giudizio immediato, mentre la posizione di altri coinvolti è andata incontro allo stralcio.
Alla sbarra insieme a Cusani – accusato di corruzione e turbativa d’asta, e che ha manifestato l’intenzione di partecipare direttamente al processo presenziando in aula – l’imprenditore di Priverno Nicola Volpe, il funzionario comunale Isidoro Masi, di Maenza, l’altro funzionario comunale Massimo Pacini, capitolino, il funzionario Gian Pietro De Biaggio, di Latina, il fondano Andrea Fabrizio e il napoletano Antonio Avellino.