Elezioni, l’impegno del candidato sindaco Ferraiuolo. Alle urne con “La casa dei Ponzesi”

“Di seguito, in sintesi il nostro programma amministrativo, che presenta un’ampia visione di come abbiamo concepito il futuro di Ponza”, scrive Ferraiuolo.

“Gli aspetti trattati sono molteplici e vanno da un progetto di sviluppo socio-economico (portualità di Ponza e di Le Forna, riconversione area ex Samip ad attività turistiche, sportive e ricreative, sviluppo delle attività museali e bibliotecarie, recupero delle tradizioni nonché valorizzazione delle presenze archeologiche e naturalistiche) che dovrebbe potenziare la residenzialità con nuova occupazione, al governo degli spazi demaniali per reperire anche qui risorse importanti per risanare il bilancio comunale, al governo del territorio con l’adozione di un nuovo P.R.G. aggiornato, ad una politica tesa all’allungamento della stagione turistica nei periodi di bassa stagione anche mediante la costituzione di un ‘Distretto delle isole napoletane’ nonché dello sviluppo della risorsa crocieristica, alla soluzione delle problematiche relative ai collegamenti marittimi ed a quelli della pesca, ai problemi dell’approvvigionamento idrico per i quali si rivedrà il rapporto con Acqualatina per ricondurre il servizio nel concetto di ‘acqua, bene comune’ e si chiederà alla Regione Lazio di riprendere il progetto della condotta sottomarina, alla sistemazione dei centri storici, dell’arredo urbano e floreale, della viabilità urbana ed extraurbana, ad un progetto per l’accessibilità delle cale e delle spiagge, in particolare di Chiaia di Luna, esercitando una forte azione nei confronti della Regione per ottenere l’attenuazione dei vincoli del PAI, al lavoro giovanile per il quale si promuoveranno cooperative da adibire alla gestione dei servizi, al recupero dell’agricoltura e dei percorsi storici, naturalistici e culturali, includendo in quest’ultimi anche l’isola di Zannone per la quale dovranno mettersi in atto iniziative di valorizzazione e di restauro della palazzina comunale e dei resti dell’antico monastero, all’istruzione e formazione nonché ai problemi della scuola tra i quali quello di chiedere che vengano riassegnati in loco il Dirigente scolastico ed il Direttore dei servizi generali e amministrativi, alle zone da riservare per le attività produttive, al campo sanitario dove si punterà alla prevenzione ed al potenziamento del poliambulatorio (ad. esempio con pediatria ed il laboratorio radiologico), all’istituzione del servizio veterinario, allo stato sociale dove sarà assicurata e potenziata ogni forma di assistenza diretta alle persone anziane (ad esempio, con la realizzazione di una RSA – Residenza Assistenziale Sanitaria), disabili e cadute in povertà, ad iniziative con cui si terranno in particolare considerazione i giovani e gli anziani, ad iniziative di pacificazione sociale quale, ad esempio, quella di mettere in atto una revisione degli incarichi legali per ricavare elementi che permettano di ridurre i contenziosi attraverso proposte di accordo consensuale nelle forme di legge, al favorire la partecipazione nelle varie forme (comitati di quartiere, associazioni, ecc.), all’istituzione di ‘laboratori’ costituiti da persone esperte e qualificate che possano dare suggerimenti e supporto all’amministrazione nei vari campi quali, ad esempio, le politiche sociali e giovanili, la sanità, l’istruzione e la formazione, l’urbanistica, il turismo, la pesca, la cultura, lo sport, le comunicazioni marittime, la portualità, ecc., all’istituzione, mediante apposita previsione statutaria, di figure esterne a cui poter delegare, a titolo collaborativo e gratuito, materie di amministrazione”.