“I diversi sono sempre cattivi?”, da questa domanda sono partiti i bambini ed i ragazzi dei corsi della scuola di teatro Bertolt Brecht dell’anno 2016/2017.
Un percorso da ottobre ad aprile sui mostri e le mostruosità dalle favole al teatro a cura degli operatori Chiara Di Macco, Dilva Foddai, Marco Mastantuono e Maurizio Stammati per la scenotecnica di Marilisa D’Angiò che si concluderà con gli spettacoli finali in programma il 30 aprile e l’8 maggio.
La prima domenica al Teatro Remigio Paone alle ore 17:00 in scena la classe dai 10 ai 13 anni con “Dottor Frankestein” e alle ore 20:00 i ragazzi dai 14 ai 17 anni con “Case da urlo ovvero la famosa ristrutturazione del castello di Dracula”, re-interpretazioni di due figure mostruose per eccellenza.
L’8 maggio, invece, alle ore 18:00 al Teatro Bertolt Brecht la classe dei più piccoli, dai 7 ai 9 anni, in scena con “Il giardino incantato”, la storia di un gruppo di bambini che, annoiati durante la ricreazione, decidono di entrare a scuola di notte e rubare una mappa leggendaria che si dice porti ad un giardino incantato per trovarsi, così, catapultati in un mondo sicuramente magico ma pieno di mostri.
“La scuola di teatro Bertolt Brecht non è solo un progetto didattico che coinvolge l’infanzia e l’adolescenza in un percorso di formazione culturale ma è anche e soprattutto in luogo uno spazio dove i bambini e gli adolescenti possono percorrere ed attraversare le loro età e le stagioni della loro vita incontrandosi tra simili e con adulti che sanno trattare la delicata materia dei sogni e delle emozioni aiutandoli a farli partecipi degli stessi e a non averne paura. Sono oramai tante le generazioni che ci hanno attraversato, forse troppe, ed anche se i nostri capelli si stanno imbiancando, se i nostri muscoli sono meno scattanti , i nostri sorrisi, le nostre passioni , il nostro credo è ancora lucente per accogliere le energie, le gioie e le paure dei tanti che continueranno ad affollare la piccola e suggestiva scuola di teatro Bertolt Brecht”, afferma il direttore artistico Maurizio Stammati.