Agricoltura danneggiata dal gelo, l’appello di Secci al commissario straordinario

L’abbassamento della colonnina di mercurio che nei giorni scorsi è stato registrato a Sabaudia e in gran parte del litorale pontino, ha creato danni seri alle colture a campo aperto. Il candidato sindaco Giovanni Secci si rivolge al commissario prefettizio, Antonio Quarto affinché avanzi richiesta alla Regione Lazio per chiedere lo stato di calamità. Un invito per essere accanto ai numerosi produttori di Sabaudia che stanno vedendo andare in fumo quasi tutto il proprio fatturato. Colture distrutte che porteranno a inevitabili perdite economiche per gli agricoltori, oltre che ricadute sul prodotto interno lordo.
COMPARTO AGRICOLO IN DIFFICOLTA’ Le gelate così tardive nella seconda settimana di aprile hanno mandato in rovina diverse piantagioni di cocomeri e meloni. Ne hanno risentito anche le colture vitivinicole e dei kiwi.  Il gelo ha distrutto le fioriture, mettendo in ginocchio la fetta più grossa della produzione agricola pontina.Dopo l’allarme lanciato dagli agricoltori e dalle varie associazioni si è mosso subito il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone che ha depositato un’interrogazione urgente per attivare le procedure per riconoscere lo stato di calamità naturale per le aree interessate, convocando anche un tavolo di confronto permanente per quantificare i danni subiti dalle categorie interessate. Il candidato sindaco di Forza Italia, Giovanni Secci, si rivolge al commissario prefettizio, affinché non lasci soli gli agricoltori sabaudiani, ma si unisca alla richiesta avanzata anche dal sindaco di Cisterna, al fine di tutelare gli interessi economici di tutte le associazioni agricole.