“Formia Città in Comune era presente, martedi 18 aprile dalle 18.00 alle 22,30, nella sala del Consiglio Comunale ed ha avuto la possibilità di assistere ad una delle più volgari scene che il potere politico trentennale formiano avesse mai espresso“.
Così, in una nota diffusa a mezzo stampa, si è espresso il coordinamento del gruppo cittadino.
“Che è successo di così volgare? E’ successo che una comunità come quella di Sinistra Italiana (ex SEL), che si è sempre stretta romanticamente e purtroppo per loro acriticamente attorno ad un uomo apparentemente di sinistra come Bartolomeo è stata da lui accompagnata alla porta, davanti alla quale si accalcavano già da tempo i vecchi nemici di Forza Italia che lo stesso Bartolomeo aveva ufficialmente invitato e che ha ricevuto con tutti gli onori schierando in parata gli inermi ed impacciati consiglieri della maggioranza del suo PD e della sua lista civica i quali, in ossequioso silenzio sorridevano e votavano per far posto ai vecchi nemici che siederanno accanto a loro.
E’ successo che gli oppositori superstiti, ormai orfani da tempo della famiglia Forte, non sopportando le mosche che si erano improvvisamente materializzate nel loro pugno, si mettevano ad inveire, tirando in ballo un vecchio episodio, relativo a certe affermazioni che il Sindaco fece su sua madre, dando a lui la possibilità più che ovvia di offendersi e di prendersi ancora la scena passando per la vittima di beceri attacchi alla persona, quali in realtà erano.
E’ successo che il reprobo Consigliere Comunale Mattia Zannella, fautore della crisi di governo più irresponsabile di sempre sia stato accontentato con un emendamento che spostava il bilancio verso la agognata “manutenzione” per un ridicolo 0,1% del totale del bilancio.
E’ successo che la Vice Sindaca Eleonora Zangrillo, considerata dal Sindaco la vera responsabile della crisi, sia stata annichilita e resa inoffensiva per tutto il resto della consiliatura.
E’ successo che il nuovo male assoluto per la città si materializzò nell’ipotetico Commissario Prefettizio e che per salvare la città da questo usurpatore (servitore dello Stato) si potessero consumare le peggiori pratiche politiche esistenti, a scapito della città e dei suoi elettori.
Formia Città in Comune ritiene l’avvento del Commissario Prefettizio una fragilità dentro il sistema democratico e non lo preferisce ad una amministrazione eletta e consistente, ma non può accettare che lo si identifichi come maligno in una comunità, quando è evidente che esso non è che l’effetto di una mancanza di cultura di governo della cosa pubblica, rimpiazzata da comitati d’affari da ieri ufficializzati.
Ora sappiamo che anche i servitori dello Stato sono per Formia il male assoluto. Lo hanno certificato il sindaco Bartolomeo, la sua personale lista civica e la sua nuova maggioranza PD – Forza Italia.
Ma questo accadeva martedì sera. Oggi, giovedì, il Sindaco ci fa sapere via Facebook che lui non guarda alle formule politiche ma bensì al risultato che consentirà di consegnare alla Città il nuovo Piano Regolatore e la Pedemontana.
Formia Città in Comune non ha la sfacciataggine di citare altri due punti del programma facebook del Sindaco per rispetto all’intelligenza dei formiani, ma sui due punti citati ha idee chiare in proposito. Crediamo nel Piano regolatore di Purini e pensiamo che sia ora di mettere a frutto tutte le risorse spese sino ad oggi dalle casse comunali. Siamo però testimoni delle tre volte che il piano è stato presentato alla città ed abbiamo constatato la titubanza, anzi la ritrosia, addirittura la reticenza nel trattare l’argomento delle aree dismesse (Ex Salid e D’Agostino) su cui si concentrerebbe l’edificabilità residua di Formia. Cosa c’è che non si può dire? Siete reticenti per tutelare i legittimi proprietari, peraltro a tutti noi sconosciuti? Siete a conoscenza delle volontà di chi possiede le aree e non volete rendere partecipe la città per poi gestirle in termini di favori, lavori e scambi nelle solite stanze? No, il PRG interessa la città intera ed è lei che deve essere il solo interlocutore!
Formia Città in Comune, pur condividendo il piano regolatore di Purini saprà difendere la città dalle vostre omissioni che azzerano la fiducia nelle azioni che fino a ieri avevate brandito contro gli stessi con cui, da oggi, vi apprestate a governare.
Formia Città in Comune vi lascerà volentieri una delle innumerevoli paternità di una Pedemontana che di padri ne ha conosciuti già troppi, visto quanti progetti si sono inseminati negli anni. La Pedemontana è un progetto basilare per la sostenibilità urbana della Città, davanti al quale la politica Formiana, dopo l’accordo di potere, sembra sussultare di gioia solo perché si profila la gestione di centosessanta milioni di euro che, è bene dirlo, nessuno ha visto e che nessuna delibera ha mai mostrato, neanche a Bartolomeo. Altrimenti perché non mostrarne i documenti relativi?
Formia Città in Comune, viste le pessime pratiche con cui si è svelato martedì 18 aprile 2017 il nuovo potere Formiano, ritiene di dovere alla città una prospettiva di decoroso e fiducioso vivere civile, davanti a tanta volgare lotta di potere personale e partitico.
Formia Città in Comune invita quanti condividano questo post ad unirsi in uno schieramento che sappia disegnare un futuro più intelligente per la nostra città ed una via profondamente diversa da quella che molti danno per scontata, ma che scontata non è”.