Depositata la perizia ordinata dal gip del Tribunale di Cassino, Massimo Lo Mastro, sulla morte dell’autotrasportatore Giuseppe Lancella, 52 anni, trovato privo di vita in una villa di via Giovenale, a Formia, il 3 dicembre scorso. Slittato però l’esame in aula del perito, il medico-legale Daniela Lucidi.
Il gip ha aggiornato l’udienza per l’incidente probatorio al prossimo 13 giugno, per ascoltare sia il perito che i consulenti di parte.
Per la morte dell’autotrasportatore è indagato, con l’accusa di omicidio volontario, Andrea Tamburrino, noto alle cronache come l’estorsore gigolò, trovato nella villa di via Giovenale al momento del rinvenimento del cadavere. E dalle prime indiscrezioni trapelate la perizia avrebbe confermato la tesi dell’omicidio. Lancella non sarebbe rimasto vittima di un incidente domestico, ma sarebbe stato ucciso da Tamburrino.
Piena luce sulla vicenda è attesa però nell’udienza di metà giugno.