Fondi, dopo i rubinetti a secco è il momento dell’acqua torbida

Malumori e segnalazioni anche via social, per i disservizi

Da nord a sud, mezza provincia nuovamente inviperita per l’acqua. Le ultime proteste e segnalazioni arrivano dalla Piana di Fondi, con Pasqua e Pasquetta caratterizzate da problemi a catena: prima è arrivato il momentaneo, parziale stop del flusso idrico, poi, una volta riattivato, il suo intorbidimento. 

Acqua il cui utilizzo è sconsigliato “sia per scopi igienici che per scopi sanitari”, come sottolineato dal gestore, Acqualatina, nella tarda serata di domenica. Informando a margine che per far fronte al disservizio sono state rese disponibili due autobotti, una davanti al Municipio e una nel parcheggio dell’ospedale.


Per una due giorni di passione che ha investito gli utenti – privati ma anche attività – domenica pomeriggio con i rubinetti a secco in diverse aree della città, a differenza di quanto annunciato dallo stesso gestore, che aveva parlato di un temporaneo blocco del flusso nella sola frazione Querce. Nelle stesse ore, nella vicina Itri, stop all’acqua nell’intero Comune.

Almeno questa volta, tutto per via di un improvviso guasto domenicale alla centrale fondana di Vetere, con i tecnici incaricati dalla Spa di viale Nervi al lavoro da subito per tentare di risolverlo nel più breve tempo possibile. Portando, riattivato il flusso, all’acqua torbida.

Nient’altro che la conseguenza delle “manovre tecniche” messe in campo per ovviare alle problematiche di ieri, dicono da Acqualatina. Un fenomeno che “dovrebbe rientrare in giornata“, informa l’ufficio comunicazione.

Intanto, nella mattinata, ecco un’ordinanza ad hoc a firma del primo cittadino, emessa “su richiesta del gestore” con decorrenza immediata, in via cautelativa e fino a nuova disposizione: divieto di utilizzo dell’acqua potabile erogata per il servizio pubblico e privato da parte di Acqualatina sul territorio del Comune di Fondi. Un’ordinanza di non potabilità “a salvaguardia dell’igiene e della salute pubblica e in attesa di ulteriori sviluppi a seguito di controlli da parte del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda USL di Latina”.