Il Congresso di Sinistra Italiana a Borgo Fossanova

Il 9 aprile scorso si è tenuto presso il Borgo di Fossanova a Priverno, nell’ambito di una partecipata assemblea, il primo congresso provinciale di Sinistra Italiana, che ha visto come garante il Senatore Massimo Cervellini.

Maurizio Cantafio

L’assemblea ha eletto al ruolo di Coordinatore provinciale Maurizio Cantafio. Maria Rosaria Battaglia è stata, invece, nominata Tesoriere. È stata poi eletta la Segreteria provinciale che risulta composta, oltre che dal Coordinatore e dal Tesoriere, da Angelo Delogu, Anna Pezzotti ed Ersilia Vitiello.


L’assemblea ha infine approvato il seguente documento politico.

Sinistra Italiana ritiene che in Provincia di Latina si debba chiudere definitivamente una stagione politica che ha visto questo territorio come autentico laboratorio delle peggiori politiche di destra, ma anche dei nuovi trasformismi, che hanno svenduto il territorio, umiliato il tessuto produttivo ed economico della provincia, che hanno privatizzato selvaggiamente i beni comuni, che non hanno investito sul turismo, sulla cultura, sul recupero dei centri storici, sull’ambiente, ma hanno determinato una continua e inarrestabile cementificazione dei “monti” e della “costa” (vedi ad esempio il rilancio del progetto della Roma-Latina e delle varie bretelle), che hanno avuto rapporti di collusione con il mondo dell’illegalità e criminale (come dimostrano le recenti vicende giudiziarie), che hanno prodotto il disastro nella gestione dei rifiuti (pur con qualche virtuosa eccezione) e delle acque che è sotto gli occhi di tutti, che hanno mortificato il mondo del lavoro non facendo nulla per contrastare fenomeni drammatici di sfruttamento e caporalato drammaticamente diffusi nella nostra provincia, e l’elenco potrebbe proseguire a lungo.

In una parola Sinistra Italiana si organizza per voltare pagina e per “incontrare” le diverse esperienze di impegno, di lotta e di elaborazione sui temi dei diritti e dei beni comuni, diffuse in Provincia di Latina e per sintetizzarle in un nuovo percorso comune, autorevole, coeso, che miri a valorizzare: le esperienze delle lotte per il lavoro, le battaglie antimafia, la difesa e la valorizzazione delle aree protette, la difesa dei diritti civili e sociali, individuali e collettivi, la lotta per la qualità delle acque, il lavoro di informazione e organizzazione della gestione dei servizi pubblici locali, la gestione pubblica dell’acqua, dell’agricoltura, della salute e dell’accesso al cibo, delle energie rinnovabili, della conoscenza in rete, della democrazia partecipativa, della giustizia sociale e della legalità, etc. Tutti questi temi rappresentano in sintesi la bussola e la cornice entro la quale si inscrive l’impegno di Sinistra Italiana e dei suoi iscritti, al fine di costruire un modello sociale ed economico equo, solidale, democratico ed ecosostenibile.

Obiettivo prioritario è l’organizzazione territoriale capillare del partito, basato sulla partecipazione dei singoli, per costituire punti di riferimento organizzativo in tutti i Comuni della provincia, senza limiti minimi di partecipazione, ciò al fine di favorire e valorizzare l’accesso alla vita politica del partito in ogni realtà territoriale.

L’impegno del partito deve mirare altresì alla più diffusa e incisiva partecipazione popolare alla formulazione ed elaborazione delle leggi, a cominciare da una nuova legge elettorale che garantisca la rappresentanza istituzionale a tutte le organizzazioni politiche senza vincoli di sbarramento.

Tra gli obiettivi prioritari deve essere incluso il ritorno alla gestione pubblica e partecipata dell’acqua, mediante azienda speciale consortile di diritto pubblico (o altro soggetto pubblicistico), stabilendo rapporti con le realtà associative e dei movimenti locali e nazionali.

La conoscenza capillare dei territori rappresenta un tassello fondamentale e imprescindibile per creare relazioni, introdurre strumenti di conoscenza, verifica e sondaggio dei bisogni delle persone e delle comunità, consentendo al contempo una verifica delle forze, delle esperienze e delle buone pratiche presenti nella nostra provincia.

Occorre innescare un rapporto con le organizzazioni di volontariato attive sui territori individuando le modalità per creare rapporti di sinergia anche attraverso iniziative concrete, da organizzare insieme alle altre forze, che consentano, ad esempio, di implementare progetti di mutualismo (a sostegno delle categorie più deboli e svantaggiate, come, vecchi e nuovi, poveri, disabili, migranti, etc.).

Il contrasto alla povertà può essere perseguito anche con strumenti di tassazione progressiva, di lotta all’evasione fiscale, di incentivazione delle economie locali, di sostegno all’occupazione stabile, per evitare che siano solo le grandi catene commerciali e industriali a monopolizzare il tessuto economico e produttivo dei territori.

Sinistra Italiana si impegna inoltre a perseguire politiche e iniziative volte a garantire, a tutti i livelli e in qualsiasi contesto, la più completa parità di genere, compresa la piena parità di condizioni retributive tra uomo e donna, sul modello di quanto avvenuto recentemente in Islanda, ingaggiando una dura battaglia affinché si affermi questo principio di civiltà e di uguaglianza.

Va poi messo in campo un grande progetto di cura e manutenzione del territorio e di decoro urbano, nonché di messa in sicurezza, ristrutturazione e adeguamento sismico di tutto il patrimonio immobiliare pubblico e privato, a cominciare da quello scolastico, che oltre a garantire più sicurezza assicurerebbe nuove opportunità di lavoro.

In materia di ambiente, occorre individuare a livello locale le zone di criticità (come la Centrale nucleare di Borgo Sabotino, la discarica di Borgo Montello, etc.), dove ci sono rischi più alti per la salubrità dell’ambiente e la salute delle persone, ingaggiando battaglie, proponendo soluzioni e lanciando campagne di sensibilizzazione su tematiche di questo tipo.

In materia di sanità pubblica è necessario arrestare la continua spoliazione dei servizi di questi anni e abbandonare definitivamente la logica ragionieristica che ha contrassegnato le politiche del piano di risanamento regionale, per lanciare un piano per l’estensione dei servizi di cura e  assistenza, partendo dall’identificazione, attraverso una mappa dei bisogni, delle situazioni di maggiore criticità, a cominciare da quelle aree che non si vedono più garantiti  neppure i servizi essenziali di base e che vedono a serio rischio lo stesso diritto costituzionale alla salute.

È urgente avviare campagne di accoglienza, di sensibilizzazione e di conoscenza etnica e culturale delle realtà legate ai fenomeni migratori, al fine di evitare forme sempre più preoccupanti di razzismo, discriminazione, chiusura e lotte tra ultimi e penultimi.