Usura bancaria, chiesta l’archiviazione per 14 indagati

La Procura della Repubblica di Latina
Tra i vertici nazionali e locali di Unipol Banca, dopo la denuncia presentata da un’azienda di Latina impegnata nella commercializzazione delle carni, in 14 erano finiti indagati per usura bancaria. Chiusa l’inchiesta il sostituto procuratore Marco Giancristofaro si preparava a chiedere per loro il rinvio a giudizio. Le indagini difensive svolte dagli avvocati Aldo Meyer e Luca Amedeo Melegari hanno però dimostrato che gli indagati non avevano fatto altro, nel calcolo degli interessi, che applicare le direttive della banca d’Italia. Dopo aver chiesto anche un supplemento di consulenza, il sostituto Giancristofaro ha così ora chiesto al gip di archiviare il procedimento.
Vicenda dunque che si avvia alla conclusione per i direttori della filiale di Latina che si sono succeduti negli anni – Paola Briganti, attuale vicesindaco e assessore alla trasparenza e legalità del Comune di Latina, Giovanni Laddoma, Alberto Zagni, Paolo Ciampi, attuale direttore generale dell’Ater di Latina, e Carla Parisella, di Fondi, i manager che si sono succeduti alla presidenza del CdA di Unipol – Ivano Sacchetti, Maria Bettazzoni, Pierluigi Stefanini e Oscar Guidetti – e quelli che si sono alternati nel ruolo di direttore generale della banca – Antonio Di Matteo, Nicola Orazzini, Emanuele Marsiglia, Luciano Colombini e Stefano Rossetti.