Si è spento all’età di 87 anni l’avvocato Lanfranco Tonelli, lasciando un profondo vuoto nell’avvocatura pontina e una città orfana di una delle sue menti migliori.
Il legale, che ha esercitato la professione per ben 57 anni, dal 1959 allo scorso anno, ha ricoperto per più mandati la carica di presidente provinciale delle Acli di Latina ed è stato l’avvocato fondatore dell’ufficio legale della Cisl nel capoluogo pontino. Sempre pronto a tutelare le persone più bisognose, era uno di quei professionisti di un tempo andato, che vivevano il loro lavoro come una missione più che come una fonte di guadagno. Un maestro per i legali del foro di Latina in materia di diritto del lavoro, sua specializzazione, di cui ha raccolto il testimone con eccellenti risultati il figlio Fabio.
L’avvocato Tonelli è inoltre il legale che ha consentito al Comune di Latina di acquisire la proprietà esclusiva dello stadio Francioni e quello che ha patrocinato il giudizio di legittimità davanti alla Corte Costituzionale allo scopo di ottenere anche in favore dei padri lavoratori i diritti spettanti alle madri, derivanti dall’astensione obbligatoria dal lavoro concessa post partum. Una vittoria conseguita assistendo Franco Bruognolo contro l’Inam e sollevando l’eccezione di incostituzionalità dell’art.7 della Legge n. 903 del 9 dicembre 1977, nella parte in cui non prevedeva che il diritto all’astensione dal lavoro e il diritto al godimento dei riposi giornalieri, all’epoca riconosciuti solo alla madre lavoratrice, fossero riconosciuti anche al padre lavoratore, ove l’assistenza della madre, al minore, fosse divenuta impossibile per decesso o grave malattia.
La camera ardente verrà allestita martedì prossimo nell’aula della Corte d’Assise del tribunale di Latina, alle ore 12, e i funerali verranno celebrati lo stesso giorno, alle ore 15, nella cattedrale di San Marco.