Uscito dal libro dei sogni e avviato a diventare realtà, il porto turistico a Ponza diventa oggetto di una battaglia legale. La società Marina di Ponza, che ha perso l’affare di realizzare la struttura a Cala dell’Acqua, ha fatto ricorso al Capo dello Stato.
Il Comune ha scelto il progetto della società Marina Cala dell’Acqua, pronta a investire sull’opera 42 milioni di euro e a realizzare nell’arco di tre anni i 475 posti barca previsti. “Il prossimo 12 luglio è fissata la conferenza dei servizi e se non ci saranno problemi il cantiere potrebbe essere aperto a ottobre”, ha dichiarato due mesi fa il sindaco Piero Vigorelli.
L’amministratore della Marina di Ponza, Augusto Valente, ha presentato però un ricorso straordinario al Capo dello Stato, chiedendo l’annullamento del verbale della conferenza dei servizi sul porto del 13 giugno scorso e tutti gli atti collegati, sostenendo che sono basati su una procedura illegittima.
Un’iniziativa che il Comune ha deciso di contrastare, presentando opposizione al ricorso.