Alzheimer, l’ultima rivoluzionaria scoperta firmata anche da due pontini

Ciaurelli e Recine

Traguardo anche pontino, nella ricerca sull’Alzheimer. Un recente passaggio scientifico considerato rivoluzionario, a cui hanno dato ampio risalto i media internazionali, dalla rivista specializzata Nature Communications alla Bbc, e legato a una ricerca del professor Marcello D’Amelio, co-finanziata dalla Cmn Sport Onlus, presieduta da Alessandro Recine, di Sezze, e da Stefano Ciaurelli, di Latina: il team di scienziati guidato da D’Amelio, professore associato di Fisiologia Umana e Neurofisiologia all’università Campus Bio-Medico di Roma, è risalito all’effettiva origine della malattia, ben diversa rispetto da quanto si era creduto fino ad ora.

Non è nell’ippocampo, area del cervello associata alla memoria, che ne va cercato il principio, ma nell’area collegata anche ai disturbi dell’umore, l’area tegmentale ventrale. Per lo studio, in questa zona avviene la morte di neuroni che innesca l’insorgere della malattia, privando l’ippocampo della dopamina, un neurotrasmettitore fondamentale per alcuni meccanismi di comunicazione tra i neuroni. Questo evento porta alla perdita dei ricordi, alla depressione e ad altri sintomi tipici della patologia. In particolare, la ricerca ha dimostrato che, somministrando su modelli animali affetti da Alzheimer un farmaco che inibisce la degradazione dei neuroni o un amminoacido precursore della dopamina, si registra un recupero della memoria e un ripristino della motivazione. Un qualcosa che cambierà radicalmente l’approccio alla malattia, aprendo nuove strade per l’individuazione di una cura.

Una conquista che ha dunque radici anche in terra Latina, con il progetto – finanziato anche dal Ministero della Salute e dall’Alzheimer’s Association – nato da un’idea della Cmn Sport, del cui comitato scientifico fa parte lo stesso professor D’Amelio. Si tratta del “Centre of Molecular Nutrition for Sport”, che sta avendo un grande riscontro internazionale, realtà improntata su un nuovo modo di approcciare la clinica e la ricerca scientifica con innovative metodologie applicate all’attività sportiva d’elite. Artefici di tutto questo i due professionisti pontini: Recine, da anni residente a Rimini, ex calciatore e ora procuratore sportivo; Stefano Ciaurelli, biologo nutrizionista e ricercatore. Loro, a dare vita ad un centro clinico di eccellenza a livello europeo.


“Abbiamo sempre creduto nel progetto portato avanti dal professor D’Amelio, lo dimostra il fatto che a finanziare direttamente la ricerca è stata la nostra Onlus, abbinata al Cmn Sport”, ha detto Recine. “Da sempre perseguiamo una finalità, ottimizzare il connubio tra scienza e pratica sportiva avvalendoci del contributo delle più importanti personalità di livello internazionale nel campo della medicina bio-molecolare. Il team di scienziati coordinati da D’Amelio ha conseguito questo sensazionale risultato e siamo orgogliosi di averlo sostenuto sin dall’inizio. Con altrettanto orgoglio, inoltre, ci piace accostare a tale scoperta le nostre origini: anche la provincia di Latina troverà spazio nell’enorme ribalta mediatica ricevuta dallo studio sull’Alzheimer”.