L’importanza del verde: a Lenola la festa dell’albero firmata Legambiente

Il Comune di Lenola con la collaborazione del circolo di Legambiente ‘Serra Andresone’ di Monte San Biagio ha organizzato venerdì 31 marzo insieme ai bambini, ai genitori e alle maestre della scuola dell’infanzia, una giornata dedicata agli alberi.

Alla giornata hanno partecipato: per il Comune di Lenola il sindaco Andrea Antogiovanni e l’assessore Carlo Pietrosanto; per il Parco dei Monti Aurunci il direttore Giuseppe Marzano; per Legambiente la responsabile del circolo di Monte San Biagio, Paola Marcoccia, ed alcuni rappresentanti del circolo di Fondi.


cxvNella mattinata sono stati messi a dimora alcuni alberi, donati dal vivaio del Parco dei Monti Aurunci ed appartenenti alla flora autoctona del territorio, nei pressi di Collecammino e nel giardino della scuola dell’infanzia di via della Mola. Inoltre, sono stati consegnati altri alberi a tutti i bambini nati dal 2013 al 2016, così come recita la legge n° 113/1992 che prevede ‘l’obbligo per il Comune di residenza di porre a dimora un albero per ogni neonato, a seguito della registrazione anagrafica’.

La manifestazione è stata arricchita anche dalla presentazione dei lavori dei bambini della scuola dell’infanzia, con l’aiuto fondamentale e la spinta motivazionale delle valide maestre.

Durante la manifestazione l’amministrazione comunale di Lenola e Legambiente hanno voluto porre l’attenzione sull’importanza di mettere a dimora nuovi alberi nei parchi, nei cortili delle scuole, nelle città, che così guadagneranno vivibilità e bellezza, e di prendersi soprattutto cura degli albero esistenti.

Gli alberi sono indispensabili per l’esistenza di ogni essere vivente, hanno un ruolo importante, sono tra i primi abitanti della terra e hanno creato un numero di relazioni e connessioni straordinariamente efficaci. Essi possono aiutarci a risolvere molti dei problemi ambientali: purificare l’aria, mitigare il clima, ridurre gli allagamenti, risparmiare sul riscaldamento, ridurre i danni del dissesto idrogeologico”.