AGGIORNAMENTO – Una raffica di sette pistolettate contro la vetrina. Un’intimidazione in piena regola, quella avvenuta la scorsa notte nel pieno centro di Fondi ai danni del negozio di abbigliamento “Blues In” di Corso Italia, tra i più noti della città.
Sette colpi di piccolo calibro – 22 – esplosi da un’arma sportiva intorno alle 4, come udito distintamente da più di qualche residente della zona. Senza per questo far scattare l’allarme: è stato lanciato solo alle 9 dalla commessa andata ad aprire, la prima a rendersi per davvero conto di quanto fosse accaduto qualche ora prima.
Sul posto si sono quindi portati i carabinieri della Tenenza locale e i colleghi del Norm di Terracina con gli specialisti della scientifica, coordinati dal capitano Felice Egidio. Area esterna interdetta, spazio ai rilievi tecnici, col contestuale recupero di cinque dei sette bossoli espulsi dalla bocca di fuoco.
Chi ha sparato resta un mistero, alla stesso modo del movente alla base dell’intimidazione. La titolare dell’attività, una 40enne del posto, non riesce a darsi alcuna spiegazione. Buio totale, formalmente, al momento.
Ci sono però ulteriori elementi, oltre quelli repertati, su cui dall’Arma potranno lavorare: le immagini delle telecamere. L’occhio elettronico della vicina banca, ma anche e soprattutto quello dello stesso “Blues In”, neanche a farlo apposta installato proprio ieri. Cos’hanno ripreso? Un uomo dalla corporatura robusta giungere a piedi davanti la vetrina, per poi impugnare la pistola e fare fuoco. Per il resto, massimo riserbo.
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A PAGINA 2 – L’INTERVENTO DEI CARABINIERI (VIDEO)