Voto di scambio a Formia: la Procura dispone una proroga delle indagini (#video)

Il Comune di Formia

La Procura della Repubblica di Cassino, nella persona del Sostituto procuratore Alfredo Mattei, ha disposto una proroga delle indagini sul caso relativo al voto di scambio che ha coinvolto il sindaco Sandro Bartolomeo, il presidente Maurizio Tallerini e alcuni lavoratori che nel febbraio dello scorso anno hanno allestito una protesta pacifica sotto il palazzo comunale di Formia per rivendicare il proprio diritto al lavoro.

Se i due rappresentanti amministrativi, difesi dagli avvocati Luca Scipione e Francesco Ferraro sono stati sentiti dai carabinieri, così come stabilito dal sostituto procuratore; i lavoratori sono comparsi davanti alle forze dell’ordine per rappresentare la propria versione dei fatti e rispondere alle domande degli inquirenti.


Almeno due degli operai, difesi tra gli altri dagli avvocati Michelangelo Fiorentino e Giuseppe Valerio, sono stati ascoltati dalla Finanza di Formia. Nell’occasione hanno chiarito di aver personalmente e formalmente informato il Commissariato circa il fatto che avrebbero allestito un presidio pacifico sotto il Municipio.

La vicenda sul voto di scambio nel Comune di Formia, nelle battute iniziali, si è “giocata” a suon di denunce. Da una parte il primo cittadino ha formulato una denuncia generica – e non personale nei confronti dei lavoratori – tra le altre cose per occupazione del Comune, danneggiamento e violenza privata. Ne è seguita una denuncia da parte dei lavoratori e l’apertura di un fascicolo di indagine nel quale, a questo punto, nel registro degli indagati sono iscritti non solo gli amministratori ma anche i lavoratori per il reato di voto di scambio.

Ma il sostituto Mattei ha necessità di almeno altri sei mesi di indagine per chiudere il cerchio sulla vicenda che al momento, salvo il punto fermo delle reciproche denunce, resta poco chiara.

A PAGINA 2 – IL VIDEO CHE HA INNESCATO LE INDAGINI