Il Tar ha “armato” nuovamente Domenico Capitani

20100105 - roma - SPO - COPPA ITALIA 2009-2010 - STADIO FLAMINIO finale di coppa italia dilettanti CISTERNA _ LUPA FRASCATI - Domenico Capitani - EDD PHOTO/ ENRICO DE DIVITIIS /EDD

Il Tar ha “riarmato” l’imprenditore Domenico Capitani, di Cisterna.

La questura, il 10 febbraio dell’anno scorso, aveva negato a quest’ultimo il rinnovo della licenza per porto di fucile da caccia. Una decisione presa alla luce delle pendenze penali dell’imprenditore: reati valutari, associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva aggravata e distruzione di scritture contabili al fine di evadere le tasse.


Un provvedimento che Capitani, difeso dall’avvocato Maria Antonietta Cestra, ha impugnato al Tar di Latina e che ora i giudici amministrativi hanno annullato.

Il Tar ha specificato che dal decreto della questura “non traspare quell’attinenza tra i fatti addebitati al ricorrente e il pericolo di abuso” nell’uso delle armi riscontrato dall’autorità. Alla luce poi del tempo in cui Capitani è stato titolare di licenza da caccia, per i giudici è “ragionevole ritenere che ricorra il lamentato difetto d’istruttoria”.

Ma non è ancora detto che l’imprenditore possa tornare a imbracciare un fucile. Il provvedimento impugnato è stato infatti annullato, salvo però “ulteriori provvedimenti dell’Amministrazione”. Per il Tar la questura può infatti tornare a negare il porto d’armi a Capitani, ma le ragioni dell’eventuale decisione in tal senso deve esporle “chiaramente e adeguatamente”.