Affidamento e utilizzo di beni sequestrati alla mafia: il nuovo regolamento regionale

La sede della Regione Lazio

La Giunta Zingaretti ha approvato oggi, in occasione della Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, il nuovo regolamento regionale per l’affidamento e l’utilizzo sociale dei beni sequestrati o confiscati alla criminalità organizzata.

Si tratta di un atto che si inserisce nel percorso di forte impegno politico e amministrativo intrapreso dalla Regione Lazio per rendere più veloce ed efficace la restituzione alle comunità e ai territori dei beni frutto di attività criminali e mafiose.


Al regolamento seguirà entro poche settimane un bando da 750mila euro destinato a Comuni e associazioni per la ristrutturazione dei beni e un bando per l’assegnazione di dieci tra appartamenti e terreni sequestrati o confiscati e ora a disposizione della Regione Lazio.

“E’ il nostro modo concreto di celebrare questa Giornata della memoria e dell’impegno”, dichiara l’assessore regionale alle Politiche sociali, sicurezza e sport Rita Visini, che oggi partecipa alle manifestazioni promosse a Latina da Reti di Giustizia, Osservatorio legalità Regione Lazio e Comune di Latina e a Fondi da Libera Sud-Pontino.

Per Visini “il primo passo è riconoscere e denunciare la presenza delle mafie nel nostro territorio, per poi sovvertirne la logica di sopraffazione e di dominio sociale ed economico”.

“E’ quello che la Regione Lazio sta facendo in questo momento – conclude l’assessore -. Penso a quanto abbiamo messo in campo per restituire al bene comune quegli spazi e quelle attività economiche che la criminalità usava per rafforzare il proprio potere, e penso anche alle nostre politiche di contrasto all’usura, il bancomat delle mafie, grazie alla legge regionale 14/2015 e ai fondi stanziati dalla Regione per il sostegno alle vittime del sovraindebitamento”.