E’ molto di più di quel che sappiamo e sicuramente di quel che vediamo. “Il nostro ponte al centro dell’Europa” ha una sua storia.
Troppo spesso cerchiamo la storia fuori dai confini del nostro territorio, invece è proprio da Minturno, da quello che da tutti è conosciuto molto semplicemente come il “Ponte borbonico” che si può partire per portare alla luce un trascorso ricco e pieno di risvolti storici.
E il Comitato Dragut con il patrocinio del Comune di Minturno, ha intenzione di riscoprire quei segreti dimenticati, per molti mai scoperti.
Un percorso nel quale a prendere per mano i partecipanti all’incontro che si svolgerà sabato 25 marzo nella scuola secondaria di I grado “Angelo De Santis”, in via Pietro Fedele a Marina di Minturno alle 18 con ingresso libero, sarà Emiliano Pimpinella. La singolarità del relatore sta nel senso di appartenenza, nelle sue origini squisitamente minturnesi che lo hanno indotto a cimentarsi in uno studio approfondito e dettagliato di tutti quei risvolti, mai resi noti, ma legati al territorio e alla sua storia. Pimpinella da anni è impegnato nella “revisione” della storia del cosiddetto Risorgimento, con uno sguardo particolare al sud, alla conquista dell’area da parte del Regno di Sardegna di casa Savoia.
Non tutto verrà concentrato semplicemente sui luoghi perché il breve viaggio nel quale, sabato, i partecipanti verranno accompagnati passerà anche attraverso “uomini, idee, eroi del Regno delle Due Sicilie e la battaglia che ne decise le sorti”. Verrà, infatti, portata alla luce una nuova verità contraria a quella che si è stratificata negli anni circa un sud arretrato, incolto e semifeudale, per evidenziare, invece, come lo Stato Borbonico fosse all’avanguardia in molti settori dell’Europa di quegli anni, dall’economia alle infrastrutture, dalla manifattura industriale a quella artigianale. Qualità e preparazioni tecniche avanzate grazie alle quali si arriva alla costruzione del ponte “Real Ferdinando” sul Garigliano, il primo ponte sospeso dell’Europa continentale, un progetto straordinario, definito impossibile dalla stampa inglese dell’epoca, ma che puntualmente fu portato a compimento.
Una costruzione della quale Emiliano Pimpinella approfondirà la storia e gli aneddoti, per soffermarsi poi sulla battaglia di fine ottobre 1860. Uno scontro che vide proprio il nostro ponte, il Garigliano e i territori di Scauri e Minturno, protagonisti della storia italiana ed europea. E l’accento verrà messo sugli uomini, eroi, che combatterono per l’esercito del Regno delle Due Sicilie e che, come spesso avviene in storia, essendo stati “vinti” vennero dimenticati in fretta dalla storiografia successiva.
Un appuntamento da non perdere, per comprendere meglio il nostro passato, per appropriarsi della realtà storica del nostro territorio, per approfondire tematiche troppo spesso affrontate in maniera frettolosa e conformista.
