Libero il 17enne coinvolto nell’inchiesta antidroga denominata “Enigma” e considerato dagli inquirenti al vertice di un’organizzazione dedita al narcotraffico tra Fondi, Itri e Formia.
Il minorenne era stato bloccato a Caivano, in provincia di Napoli, dai carabinieri, e messo ai domiciliari – misura che per i minori viene definita permanenza in casa – su ordine appunto del gip del Tribunale per i minorenni di Roma. Nello specifico, il 17enne era ritenuto promotore dell’organizzazione capeggiata dal casertano Vincenzo Imparato, di 25 anni, che avrebbe avuto come fiancheggiatori Cristian Peppe, 20enne fondano, Carlo Macaro, 57enne fondano, e i formiani Alessandro Papa e Attilio Franzini, di 37 e 39 anni, impegnata nel business della cocaina e del crack tra Fondi, Itri e Formia.
L’ordinanza è stata però impugnata dal difensore del minore, l’avvocato Giulio Mastrobattista, ed è stata ora annullata dal Tribunale del Riesame.