Chieste quattro condanne nel processo scaturito dall’inchiesta denominata “Just Married”, che nell’aprile scorso aveva portato la squadra mobile di Latina ad eseguire una serie di arresti per sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina tra Latina, Sabaudia, Priverno e Cisterna.
Un’inchiesta nata dalle indagini su una giovane marocchina, fatta giungere da una connazionale nella città delle dune, avviata alla prostituzione, segregata in casa e violentata da un marocchino che lavorava come custode in un noto stabilimento balneare della zona. La Polizia si era poi ben presto imbattuta anche in un “giro” di permessi di soggiorno falsi, che venivano procurati da un gruppo di stranieri e di italiani, tanto da farne un business.
Il pm Daria Monsurrò ha chiesto condanne a 4 anni e 8 mesi di reclusione per Abdouelmaty Elshikh Samiha Moustafa, a 2 anni e 8 mesi per il marito di quest’ultima, Omar Elshikh Aly Mohamed Abdelsalam, entrambi egiziani, a 4 anni per il marocchino Azziz Sakhi, accusato anche della violenza sessuale, e a due anni e otto mesi per il setino Federico Colonna, ritenuto coinvolto nella predisposizione dei falsi documenti per il rilascio o il rinnovo dei permessi di soggiorno.
L’udienza è stata poi aggiornata dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Pierpaolo Bortone, al prossimo 3 aprile.