Omicidio nel parcheggio multipiano, Poste parte civile

Carabinieri all'interno del Parcheggio Multipiano di Sperlonga dove sarebbe avvenuta l'aggressione fatale per la donna di Terracina
A chiedere un risarcimento danni alla postina accusata di aver ucciso, il 16 giugno scorso, una collega che tormentava da tempo, non sono solo i familiari della vittima. Nell’udienza preliminare, davanti al giudice Mara Mattioli, a costituirsi parte civile è stata infatti anche Poste Italiane, che lamenta il danno all’immagine subito dalla vicenda.
Il difensore della formiana Arianna Magistri, 45 anni, l’avvocato Pasquale Cardillo Cupo, ha depositato poi della documentazione e il giudice ha aggiornato l’udienza al prossimo 28 aprile.
I carabinieri arrestarono Magistri, collega della terracinese. Per gli inquirenti, l’imputata avrebbe fatto precipitare dalle scale, provocandole fratture del cranio e una vasta emorragia, Coviello dopo averla perseguitata appunto per oltre un anno.