“Io so…” in una nota dello scrittore Pier Paolo Pasolini del 14 novembre del 1974 sul Corriere della Sera dichiarava di conoscere i nomi degli stragisti, dei responsabili dei golpe delle stragi… “ma non ho né prove, né indizi”. E nel giugno seguente quei nomi li fa eccome, a prescindere da prove e indizi. Decide che deve essere lui a fare quei nomi, assumendosi conseguenze e rischi di quel gesto.
Prendendo spunto da quella “confessione”, “io so” viene intitolato l’incontro che vuole essere un inno a Pasolini, un momento di riflessione che si terrà il 4 marzo alle 18 nel campo base Passerino di via Indipendenza a Gaeta.
A quarantadue anni dal brutale assassinio dello scrittore all’Idroscalo di Ostia nella notte tra il 1 e il 2 novembre del 1975 e in occasione della sua nascita, il 5 marzo del 1922, la cantina teatrale la “Luccicanza” propone un omaggio a Pier Paolo Pasolini.
Un atto di ossequio all’autore nato 95 anni fa che si concretizza con l’interpretazione di alcune delle sue opere poetiche più significative in una corale lettura teatrale.
A ripercorrere con i suoi versi il racconto di questa storia sbagliata saranno: Kristian Franzini darà voce a Pier Paolo Pasolini e Pamela Passalacqua a Oriana Fallaci; ma tra i lettori figurano anche Stefano Curcio, Simona Augelli, Pierluigi Cova, Sandra Cervone e in ultimo, ma non ultimo, Diego Sasso anche in qualità di regista dell’evento.