Niente stop alle demolizioni per la “Balena Bianca”. Il Tar di Latina ha avallato l’ordinanza con cui, il 26 settembre 2013, il Comune di Latina ha ordinato l’abbattimento di un manufatto di 30 metri quadrati e di un capannone di 230 metri quadrati realizzati dal 49enne Maurizio De Bellis, coinvolto in un’inchiesta su un vasto giro di spaccio di cocaina e colpito da misura di prevenzione, con cui a dicembre il Tribunale gli ha confiscato un patrimonio del valore di due milioni di euro.
De Bellis, che nelle indagini sul mercato della droga nel capoluogo pontino sarebbe stato indicato, secondo gli inquirenti, come la “Balena Bianca”, aveva impugnato l’ordinanza del Comune. Il 49enne aveva sostenuto che i manufatti di cui l’ente locale aveva ordinato la demolizione non erano altro che annessi agricoli e che lui, essendo un imprenditore agricolo, avrebbe potuto ottenerne la sanatoria. Un ricorso respinto dal Tar, che ha avallato l’ordine di demolizione per gli immobili abusivi e condannato il latinense a pagare anche 2.500 euro di spese legali al Comune.
Un altro colpo per De Bellis, ancora sotto processo per l’inchiesta denominata appunto “Balena Bianca” e che si è visto togliere dalla Polizia immobili, auto e conti correnti, un patrimonio che i giudici hanno ritenuto frutto di attività criminali.