E’ stato raggiunto dal provvedimento restrittivo a firma del giudice del tribunale di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale antimafia a Gaeta.
Un’ordinanza nei confronti di 9 componenti del Clan dei Casalesi che fanno capo a Francesco Bidognetti e del quale Nicola Russo 34enne era divenuto il capozona. E proprio quest’ultimo è stato arrestato stamattina nella cittadina pontina dalla squadra mobile della Questura di Caserta.
Da Gaeta Russo gestiva gli affari dell’organizzazione criminale nel Comune di Castel Volturno.
Oltre ai vari reati contestati alla frangia del clan finita in manette stamattina, tra i quali estorsione, detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo, furto aggravato, rapina aggravata, ricettazione, indebito utilizzo di carte bancomat, favoreggiamento personale, danneggiamento, esplosione di colpi d’arma da fuoco sulla pubblica via, detenzione illegale di cartucce, a Russo in particolare viene contestato il piano per uccidere il pm della Dda Cesare Sirignano. Un’intenzione emersa chiaramente dalle intercettazioni ambientali.