Nautica da rilanciare, si torna a parlare di Rio Martino

Pasquale Capriglione
Se un turista che soggiorna a Sabaudia vuole visitare le isole, per prendere il traghetto o anche un aliscafo deve spostarsi. E poi ancora, quanti problemi incontra un pescatore che vuole muoversi anche con una piccola barca? Ed infine, da quando la nautica non è più un settore di punta, quanto ne ha risentito il territorio dal punto di vista economico ed occupazionale? Probabilmente è partito anche da queste domande il candidato sindaco Pasquale Capriglione dopo avere parlato di agricoltura affronta la questione nautica. Un argomento non semplice che si porta dietro anche una serie di polemiche e vicende giudiziarie per quanto riguarda la storia dei cantieri Rizzardi.
isole pontine ponzaNESSUN COLLEGAMENTO CON LE ISOLE Comunque per il candidato sindaco è paradossale che per una città come Sabaudia non siano state trovate negli anni soluzioni per realizzare progetti compatibili che consentissero di creare ad esempio collegamenti con le isole migliorando l’offerta turistica. Una posizione, questa che, se si pensa alle caratteristiche del lungomare di Sabaudi potrebbe non essere condivisa da tutti. Ma per Capriglione negare ogni tipologia di progetto potrebbe essere un freno.  “Una città di mare – commenta –  con una ventina di km di costa  senza una darsena, senza un ancoraggio per la pesca sportiva, senza la possibilità di far raggiungere al turismo le bellissime isole pontine, non è una vera città di mare. I vincoli, la difesa dell’ambiente, che condividiamo in pieno, non possono essere un motivo per bloccare progetti a basso impatto. In parte già autorizzati”
pescatori terracina raitre 3NESSUNO SBOCCO PER LA PESCA Altro aspetto per l’appunto la pesca. Se da un lato non sempre, vengono intercettate le imbarcazioni che da fuori e nelle ore notturne con reti a strascico e non solo razziano il lungomare di Sabaudia, da un altro capita che posizioni ben più rigide vengano assunte per piccole barche, magari il passatempo di qualche pensionato. “Come candidato sindaco – continua Capriglione –  ed ex vice presidente del Tuna club, tengo a ricordare che di fatto la chiusura di Rio Martino e Torre Paola ha fatto perdere almeno l’ottanta per cento dei turisti appassionati di pesca sportiva o degli sport nautici e soprattutto la chiusura di molte attività economiche e posti di lavoro che vi ruotavano attorno. Serenamente, senza violenze verbali, ma con fermezza rivendichiamo il diritto ad avere uno sbocco sul mare. In primis rivendichiamo il diritto al rispetto del progetto di Rio Martino che prevedeva un simmetrico utilizzo delle due sponde, che sarà realizzato in totale trasparenza e  con evidenza pubblica“.
imbarcazione a vela 071NAUTICA E INDOTTO La considerazione finale è che il comparto della nautica comunque va recuperato. “Non faremo battaglie – conclude –  ideologiche contro l’iniziativa privata di creare un polo a Torre Paola, ma ci proponiamo come istituzione presente a partecipe con gli Enti preposti affinché questo comparto dell’economia locale posso rilanciarsi e fungere da volano per la ripresa dell’intero settore nautico. Quindi nel silenzio assordante, tranne qualche lodevole eccezione della politica locale, il nostro, il mio impegno sarà fortissimo per un confronto istituzionale serio per giungere ad uno scopo semplicissimo: ridare un po’ di fiato all’industria  turistica locale recuperando un compatibile, non inquinante, trasparente polo per la nautica”.