Tra attacchi e tentativi di mediazione, la Gervasi sembra essere il candidato più temuto

comune sabaudiaSi è presa un po’ di tempo ma poi ha deciso di rispondere. Il candidato sindaco di Cittadini al Lavoro, Giada Gervasi ha deciso di ribadire alcuni concetti soprattutto dopo la nota del Partito Democratico con cui nelle scorse settimane, veniva messa nero su bianco l’impossibilità correre insieme a Cittadini al Lavoro. Nulla di nuovo per la Gervasi che comunque, ha portato avanti un progetto di civica scegliendo di non accodarsi ad un partito. Quindi in sostanza, la nota del Pd avrebbe confermato la coerenza della candidata. Ma ci sono state anche altri voci, queste ufficiose circa la possibilità di accordi sottobanco con altri gruppi politici. E ancora una volta, proprio come alle scorse amministrative il candidato di Cittadini al Lavoro si trova a dovere ribadire che le cose non stanno così. Per un quadro ancora più chiaro la candidata a sindaco ricorda il lavoro all’opposizione a conferma del percorso intrapreso sin dalla prima candidatura.

sportello-del-cittadino-sabaudia-gervasiIL COMMENTO “Siamo alle solite – commenta la candidata –  C’è qualcuno che preferisce il venticello della zizzania alla verità dei fatti ma soprattutto che ama dire cose errate sugli altri, nonostante l’evidenza parli da sola.  Nei tre anni da consigliere di minoranza ho presentato oltre 200 tra interrogazioni, diffide, mozioni e accessi agli atti, avanzato proposte mai accolte, sollecitato lo svolgimento della commissione di vigilanza (presieduta dai colleghi di opposizione e convocata una volta sola ma mai conclusa), richiesto una commissione d’inchiesta mai tenuta e criticato analiticamente i bilanci delle gestioni dal 2009 al 2016. Per questo e per molto altro, ho ricevuto attacchi da diverse parti, direttamente o per mezzo di vari ‘giullari’; sono stata addirittura accusata, e più volte, anche a mezzo stampa, di oberare con le mie richieste gli uffici comunali. In realtà stavo semplicemente svolgendo il mio compito di consigliere di minoranza, a tutela dell’interesse collettivo e per il bene di Sabaudia e dei suoi cittadini, nel rispetto degli elettori; un compito – devo precisare – in molte occasioni svolto in solitaria: è capitato, infatti, che mi trovassi da sola all’opposizione in Consiglio ”.


consiglio-comunale-SabaudiaBATTAGLIE IN SOLITUDINE Il consigliere Gervasi precisa anche la sua posizione in merito alla sfiducia: “Come tutti sanno  ho votato la sfiducia il 4 maggio 2016; il mio voto era determinante per far cadere l’amministrazione. Ma è bene precisare  che a metà febbraio 2016, come riportato da tutti i giornali, ho chiesto a tutti  di concludere la consigliatura, essendo conclamata già a gennaio l’impossibilità di amministrare. Questo avrebbe portato alle elezioni nel mese di giugno 2016 consegnando la città ad un nuovo sindaco, che oggi avrebbe potuto affrontare temi quali i parcheggi, il ponte, il cinema, il lago, la sicurezza cittadina, Le Querce e tanti altri di estrema importanza. Dov’era all’epoca il tanto decantato bene di Sabaudia? Perché i miei colleghi hanno deciso di protrarre l’agonia di un’amministrazione fino al mese di maggio (avendo la scelta a portata di mano), preferendo oltre un anno di commissariamento?”

votoNIENTE APPARENTAMENTI E sulle accuse di apparentamento la Gervasi proprio non ci sta. “Ho sempre dichiarato di non apparentarmi (a differenza di altri e l’elezione 2013 docet), nel rispetto del nostro codice etico. Sappiate che chi lo dice mente sapendo di mentire, ma questa non è una novità. Comunque, se assistete a  tali illazioni sono disponibile a smentirle in diretta con Voi presenti. Oggi continuo a ribadire che chi vuole fare politica per il bene di Sabaudia non scredita gli avversari con illazioni, pur sapendo che non sono vere; non li attacca gratuitamente su Facebook e non usa ‘giullari’. Ma soprattutto non teme il confronto. I cittadini sono stanchi delle chiacchiere e non hanno l’anello al naso; sono persone intelligenti che a giugno 2017 sapranno chi votare. A loro l’invito a scegliere al primo turno il candidato in cui credono, la persona che secondo loro potrebbe amministrare bene la nostra città per l’intero quinquennio. Ogni cittadino di Sabaudia ha per 10 secondi il potere di scegliere a chi delegare l’amministrazione delle città, le cose di noi tutti. L’appello è di andare a votare e scegliere in modo consapevole”.

Gli attacchi nei confronti del candidato di Cittadini al lavoro sono già arrivati, come pure i tentativi, smentiti di accordi sottobanco, insomma due atteggiamenti diversi che però sembrano dimostrare la stessa cosa e cioè che Giada Gervasi è il candidato più temuto.