Avvocati, elezioni annullate: l’ex Consiglio traccia il bilancio

Annullate le elezioni dalla Corte di Cassazione e nell’attesa che a Latina arrivi un commissario, l’ormai ex consiglio dell’ordine degli avvocati ha fatto in conferenza stampa il punto sull’attività svolta nei primi due anni di mandato, specificando i progetti che lascia in sospeso ed esprimendo preoccupazione per una paralisi dell’attività che si preannuncia lunga.

Le elezioni sono state infatti annullate dopo che il Tar aveva bocciato il regolamento con cui si erano svolte, quello che consentiva di andare avanti senza alcuna rappresentanza della minoranza, e un nuovo regolamento non c’è. Con la conseguenza che i Consigli in carica nei diversi fori italiani andranno avanti in regime di proroga, come nel caso di Roma, fino a che non verranno fissate nuove regole e così i commissari.


L’ormai ex presidente Gianni Lauretti si è detto soddisfatto del lavoro svolto, che aveva programmato proprio su base biennale, dalla ristrutturazione della sede dell’Ordine ai risultati conseguiti, dopo il caso Lollo e lo scandalo nella sezione fallimentare del Tribunale, in tema di trasparenza degli incarichi, dal nuovo sito internet dell’Ordine all’assistenza ai colleghi nel processo civile telematico, fino al protocollo per le udienze penali, ai convegni organizzati, alle manifestazioni per gli 80 anni dalla fondazione del Tribunale di Latina. “Abbiamo anche inciso sulla politica forense regionale e nazionale – ha specificato Lauretti – con l’avvocato Giulio Nevi inserito nel direttivo della Cassa Forense e l’avvocato Giovanni Malinconico diventato coordinatore degli Ordini del Lazio e numero due dell’Organismo congressuale forense, l’organismo unitario”.

Resta il rammarico per quanto il Consiglio voleva e non potrà fare. “Nelle ultime due sedute – ha precisato l’ormai ex presidente – abbiamo affrontato il problema della crisi che affligge la categoria, colpita da ben quattro suicidi di avvocati, tre dei quali sicuramente figli appunto della crisi. Volevamo intervenire”. Resta infine il problema dell’assenza di rappresentanza in vista di un prossimo ennesimo riordino della geografia giudiziaria, in cui Latina vorrebbe recuperare la competenza sui centri del Golfo.

Una comunità, quella degli avvocati, composta da ben 2564 persone, per cui ora c’è solo un commissario che non potrà far altro che badare all’ordinaria amministrazione.